Bevagna, ‘strani giochi’ sui beni pubblici

La denuncia del sindaco Falsacappa: «Troppi episodi di vandalismo». Ultimo colpo all’Accolta

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Continuano gli atti vandalici lungo il territorio comunale di Bevagna e, in particolar modo, all’Accolta. A denunciare i continui episodi di inciviltà è il sindaco Annarita Falsacappa, dopo l’ultimo atto vandalico perpetrato nella giornata di mercoledì nei confronti dello storico lavatoio cittadino, dove è stata asportata e portata via da ignoti la sportella che chiude l’uscita dell’acqua. E non è la prima volta.

La cascata dopo il passaggio dei vandali

I precedenti

L’ultima volta, la scorsa estate, la sportella è stata ritrovata sul fondo, dopo la pulizia dell’invaso. Ora l’acqua sta uscendo in maniera abbondante verso il fosso e non forma così la caratteristica cascata. Ma quello nei confronti dell’Accolta è l’ennesimo atto vandalico avvenuto negli ultimi tempi. Al lago Aiso, non appena ultimati i lavori di recinzione, sono subito state divelte alcune parti per essere gettate nel laghetto. Stesso discorso per i bagni pubblici, ristrutturati solamente quattro anni fa con l’utilizzo di importanti risorse.

Colpiti anche i bagni

«Avevamo sistemato i bagni pubblici visto che ciò che c’era era impresentabile – spiega il sindaco Falsacappa – quei servizi vengono usati da molti turisti e ci sembrava doveroso intervenire in maniera incisiva. Purtroppo, però, i bagni vengono continuamente manomessi e dobbiamo cambiare spesso gli scarichi, aggiustare le porte, intervenire sui servizi con dispiego di energie e di soldi».

Immondizia a Bevagna

«Strani giochi»

«Questi sono strani giochi che colpiscono i beni collettivi, i quali vanno difesi dalla comunità contro chi fa dell’imbarbarimento il divertimento abituale – afferma il sindaco – l’amministrazione cerca di rendere decoroso e presentabile ciò che possediamo, pur non avendo grandi risorse». Per cercare di contrastare questo tipo di fenomeni, è costante oramai da tempo il controllo del territorio attraverso polizia locale, carabinieri e volontari. Un controllo che ha portato a dei risultati, anche attraverso l’utilizzo di telecamere e fototrappole, grazie alle quali sono state elevate multe a chi dissemina immondizia ovunque.

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