Birra umbra, la Lega propone una legge per tutelarla

Virginio Caparvi e Paola Fioroni: «È un prodotto di eccellenza. Sostenere il settore»

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«Individuare e tutelare la birra umbra agricola ed artigianale nella sua specificità ed unicità e sostenere il settore brassicolo regionale attraverso una serie di interventi ed iniziative definite in un piano triennale regionale che prevede un impegno economico annuale per l’attuazione della legge pari ad 80 mila euro nel 2022 e 2023 e 50 mila euro già nel 2021. Si intende altresì introdurre la figura professionale del Mastro Birraio, istituire il registro dei birrifici artigianali ed agricoli umbri e dei relativi Mastri Birrai nonché la creazione di un portale telematico regionale sulla birra agricola e artigianale, con fine pubblicitario e promozionale e per una maggiore conoscibilità dei birrifici agricoli ed artigianali umbri». È quanto contenuto nella proposta di Legge regionale depositata dal consigliere regionale della Lega Umbria, Paola Fioroni, vicepresidente del consiglio regionale, come prima firmataria.

I mastri birrai

«Il potenziale di sviluppo del mercato italiano e regionale della birra è enorme e l’Umbria conta numerosi birrifici che si distinguono per una produzione pregiata e di qualità che ha visto birre regionali essere riconosciute e premiate a livello nazionale», così la Fioroni annuncia la sua iniziativa legislativa che detta le misure per la valorizzazione e promozione della birra agricola e artigianale in Umbria. «La maestria e le capacità, ma anche la creatività, dei mastri birrai umbri hanno portato ad una riconosciuta produzione di alta qualità, dai tratti spiccati e originali, lontanissima dalla standardizzazione delle birre dei grandi produttori». La birra umbra artigianale e agricola, spiega il segretario regionale Lega, Virginio Caparvi, «è un prodotto che merita di essere di essere riconosciuto, tutelato e valorizzato, anche attraverso la creazione di un apposito marchio, in considerazione del modello virtuoso che si è generato nella nostra regione e che ha creato centinaia di addetti qualificati. La birra umbra crea occupazione e valorizza il territorio, per questo è stata presentata una proposta di legge che, nel definire la birra artigianale e la birra agricola umbra, favorisce la produzione un prodotto di elevata qualità organolettica».

Sostenere le imprese

A tale scopo è necessario, continuano gli esponenti della Lega, Caparvi e Fioroni, «sostenere le imprese del settore attraverso l’incentivazione all’acquisto di strumenti e macchinari per l’introduzione di processi innovativi nelle lavorazioni, sia sotto il profilo delle materie prime impiegate, sia sotto il profilo dei processi messi in atto allo scopo di raggiungere l’eccellenza dei prodotti. Occorre promuovere la formazione e qualificazione professionale attraverso la collaborazione ed apposite convezioni con Università, enti qualificati e centri di ricerca operanti nel territorio regionale come il Cerb – Centro di ricerca per l’eccellenza della birra – che costituisce un’eccellenza nazionale nel settore della birra e delle sue materie prime».

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