Bracconieri a Norcia: due denunce

La Forestale ha denunciato due uomini di Norcia. Individuata anche la cantina usata per macellare gli animali

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Una maxi-operazione condotta dal nucleo operativo antibracconaggio di Roma del Corpo forestale dello Stato, coadiuvato dai comandi stazione di Norcia e Norcia Bis, ha permesso di individuare i responsabili di un’attività di bracconaggio nel territorio del parco nazionale dei Monti Sibillini.

L’indagine Da tempo gli uomini della Forestale erano sulle tracce di alcuni soggetti che svolgevano attività di bracconaggio, sia nell’area protetta che al di fuori. Gli agenti hanno monitorato attentamente tutti gli spostamenti dei cacciatori che erano soliti transitare, durante le ore serali, lungo le strade sterrate all’interno dei boschi per cercare animali selvatici da abbattere. L’intensificarsi dell’attività investigativa ha fatto emergere anche tracce che fanno supporre un incremento delle pratiche venatorie di frodo tramite gruppi organizzati.

Bracconaggio a Norcia, due denunce della Forestale - 3 marzo 2015 (1)

Il blitz ha portato alla denuncia di due persone, F.F. Di 66 anni e F.G. di 38, entrambi residenti a Norcia, per i reati di caccia all’interno del parco nazionale e nel periodo di chiusura generale, disturbo della fauna selvatica, omessa custodia delle armi e omessa denuncia di variazione del luogo di detenzione delle armi.

Sequestri Le perquisizioni hanno interessato il veicolo utilizzato dai bracconieri e l’abitazione di uno dei due ed hanno visto impegnati nove tra sottufficiali ed agenti del Corpo forestale dello Stato. Sono stati sequestrati di un fucile semiautomatico calibro 30.06 con relativo caricatore contenente quattro munizion, un faro alogeno utilizzato per la caccia illegale e una pistola calibro 6.35 detenuta irregolarmente.

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