Capodanno in Ast, c’è chi la prende con ironia per lanciare un chiaro messaggio. È il segretario generale della Cgil di Terni, Claudio Cipolla: «Sarà sicuramente un evento di grande risalto mediatico, speriamo solo che dopo i brindisi e i fuochi d’artificio non arrivi anche il botto», il commento sulla scelta di Regione e Comune di spendere oltre mezzo milione di euro per l’organizzazione dell’evento all’interno delle acciaierie.
IL CAPODANNO IN AST
«OCCASIONE SENZA PRECEDENTI»
«Non c’è alcuna certezza sul futuro del sito»
«Speriamo almeno che – sottolinea Cipolla – Amadeus ci presenti il nuovo acquirente e il relativo piano industriale, visto che ad oggi non sono noti e non c’è alcuna certezza sul futuro del sito. Mentre conosciamo, ahimè, il numero di contagi da Covid all’interno della fabbrica e l’emergenza sanitaria complessiva del territorio e la cosa non ci fa stare certo tranquilli». Per la Cgil pensare a festeggiamenti in fabbrica in questo momento è più che diffcile tenendo in considerazione la crisi del sistema produttivo locale ed i risvolti sociali: «Dopodiché, visto che la decisione è presa, ci auguriamo che almeno si voglia cogliere l’occasione per aprire davvero una discussione sul futuro di Ast, sulla sua strategicità e sulle garanzie occupazionali, dato che Thyssen ha da tempo annunciato il suo disimpegno. La dirigenza ha chiarito che si limiterà a mettere a disposizione gli spazi – conclude Cipolla – ma anche gli spazi di una grande azienda a ciclo continuo hanno un costo, che si somma alle già importanti risorse erogate dal pubblico, in una fase in cui, certamente, servirebbero altri investimenti per uscire da un’emergenza che ci sta letteralmente travolgendo».