Ancora caos nel carcere di Capanne a Perugia. A denunciarlo sono il Sappe e la Uilpa: ci sono quattro agenti della polizia penitenziaria finiti in ospedale per le cure del caso. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì.
Il fatto
Ad esporsi è Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sappe: «Si è reso protagonista di un grave evento critico un detenuto marocchino che, dopo essere stato sottoposto a sorveglianza speciale per tentativo suicidario, ha proditoriamente dato fuoco al materasso della propria cella per poi chiudersi in bagno. Il personale di polizia è immediatamente intervenivo ma, con grande difficoltà per la non visibilità interna per l’enorme fumo nero che impediva l’identificazione della base dell’incendio, con l’ausilio di maschere e bombole». Dopo dieci minuti gli agenti sono riusciti a tirare fuori il detenuto dalla cella e ad evacuare la sezione. Quattro poliziotti sono stati condotti in ospedale. Angelo Romagnoli, della segretaria regionale Uilpa, specifica invece che si tratta di un uomo di circa 40 anni con seri problemi psichiatrici: «Ha dato fuoco, senza apparente motivo, al materasso e ad alcuni suppellettili». Da ambo le parti si rilancia l’sos per la situazione della casa circondariale perugina.
