«Grazie al Governo Meloni, l’Umbria torna centrale nell’amministrazione dei penitenziari regionali: dopo anni di battaglie, entro fine anno sarà infatti ripristinato il provveditorato di Perugia, fondamentale per la sicurezza e l’efficienza dell’amministrazione delle carceri, anche per una più corretta gestione dei flussi carcerari».

Ad annunciarlo martedì è il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, che prosegue: «Negli ultimi sette anni, a seguito della soppressione del provveditorato umbro da parte dell’allora ministro Pd Andrea Orlando, i detenuti più scomodi provenienti dalla Toscana, di più difficile gestione, finivano negli istituti di Spoleto, Orvieto, Perugia e Terni, mettendo in seria difficoltà il lavoro degli agenti della polizia Penitenziaria».
Parole cui fanno eco quelle del sindacato di polizia Penitenziaria Sappe, attraverso il segretario nazionale per l’Umbria Fabrizio Bonino: «Questo risultato eccezionale è stato reso possibile grazie al nostro costante impegno e alla collaborazione strategica con le forze politiche della Lega e di Fratelli d’Italia. La nuova struttura – spiega Bonino – garantirà nuovamente una gestione più autonoma ed efficace delle carceri umbre, oltre che di quelle delle Marche, segnando un passo avanti fondamentale per la sicurezza e l’efficienza dell’amministrazione penitenziaria regionale».

«Abbiamo il dovere di riconoscere – prosegue il segretario umbro del Sappe – che la Lega ha svolto un ruolo centrale in questa operazione, grazie al sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari che ha sostenuto con forza il ripristino del provveditorato regionale. L’Umbria, con il più alto rapporto tra abitanti e detenuti in Italia, meritava di tornare a gestire i flussi carcerari in modo autonomo, senza più dipendere dalla Toscana da cui proviene una significativa parte dei detenuti ‘scomodi’ e di difficile gestione, attualmente presenti negli istituti di Spoleto, Orvieto, Perugia e Terni. Ad onore di cronaca – osserva Fabrizio Bonino – va anche sottolineato come la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, si sia spesa in prima persona, lavorando instancabilmente affinché la proposta fosse portata avanti e accolta favorevolmente. Un plauso va anche a Fratelli d’Italia, rappresentato dall’onorevole Emanuele Prisco e dal sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove, il cui sostegno ha contribuito a rafforzare il progetto, permettendo alla fine la sua realizzazione. Questa sinergia tra il Sappe, la Lega e Fratelli d’Italia ha permesso di correggere gli errori del passato, riportando il provveditorato a Perugia dopo la sconsiderata soppressione ad opera dell’allora ministro del Pd Andrea Orlando, nel 2017».