delle segreterie regionali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl
In occasione dell’incontro di lunedì 17 giugno le organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl coop. sociali ritengono assolutamente inaccettabile la presa di posizione delle Centrali cooperative umbre le quali hanno dichiarato l’impossibilità, per le loro associate, di applicare integralmente il Ccnl rinnovato lo scorso 21 maggio a causa degli eccessivi costi che questo comporterebbe.
Le giustificazioni poste in essere colgono le organizzazioni sindacali completamente di sorpresa visto che in tutto il periodo antecedente il rinnovo stesso (circa 7 anni) non sono mai pervenute, dalle stesse Centrali cooperative, segnalazioni riguardanti crisi strutturali che potessero compromettere la tenuta economico/finanziaria di tutto il settore così come espressamente sottolineato nell’incontro.
Vogliamo anche evidenziare il fatto che tali difficoltà per l’applicazione del rinnovo contrattuale sono unicamente legate alla realtà della Regione Umbria perché in tutte le altre regioni italiane non riscontriamo affatto nessuna situazione allarmante se non in casi sporadici di singole cooperative in stato di crisi aziendale.
Ribadiamo con forza il fatto che non si faranno sconti o deroghe su un Ccnl per il cui rinnovo ci sono voluti 47 incontri nazionali in circa 2 anni di trattative nelle quali si è abbondantemente valutato ogni aspetto delle decisioni prese e, ci teniamo a sottolineare, che le Centrali cooperative umbre rappresentanti di tutte le Coop sociali che oggi dichiarano di non poter pagare quanto dovuto, hanno assiduamente partecipato e soprattutto accettato la firma posta.
Attendiamo di vedere applicata la prima tranche dell’una tantum di 200 euro così come concordato alla sottoscrizione del verbale di accordo del 21 maggio 2019 e siamo pronti, sin da subito, a mettere in campo ogni azione utile con ogni mezzo a disposizione per far sì che tutte/i le/i socie/i lavoratrici/ori o dipendenti possano vedere i loro diritti rispettati e onorati così come le/gli stesse/i, con senso del dovere e spirito cooperativistico, operano ogni giorno nei servizi alla persona e non.