«’Centrale umbra’, caos traffico e asfalto ‘bombardato’»

L’ex sindaco Voltero Petrocchi interviene sulle condizioni delle strade del territorio che abbraccia le province di Terni e Perugia

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di Violtero Petrocchi
Ex sindaco di Acquasparta

Con l’assessore ‘dei miracoli’ impegnato a collegarci col resto del mondo, uno torna a pensare che di questo passo l’Umbria sarà più semplice lasciarla che attraversarla. Le strade che collegano i nostri paesi e le nostre città sono, non da oggi e non da ieri, un monumento all’abbandono, all’incuria, alla totale assenza di interventi manutentivi degni di questo nome. La cosiddetta ‘centrale umbra’ al confine tra le due province ha tratti di strada da vergogna (il tratto di Tiberina tra Massa Martana ed Acquasparta, la strada che porta a Collevalenza, quella che dovrebbe collegare i borghi di Casigliano, Rosaro, Collesecco, quella che congiunge Acquasparta e Casteltodino), con una fioritura di inutili rappezzi e ridicole segnaletiche.

C’è di certo una questione di risorse ma se, ad esempio, uno va in bici da Montecastrilli a Lugnano passando per Amelia, si rende conto che la provincia è la stessa ma che le condizioni delle strade sono distanti anni luce. Da queste parti trovi persino semafori (quasi) intelligenti mentre luoghi come Casteltodino seguitano ad essere martoriati dal traffico e dall’assenza totale di misure (almeno) di mitigazione. L’attenzione dei sindaci è evidentemente nulla e si accoppia bene con il ‘girare alla larga’ di Provincia e Regione. Ci sono certamente problemi più gravi cui dedicarsi e questioni più ‘alte’ su cui impegnarsi, ma persino le ‘rivoluzioni’ (più o meno liberali) camminerebbero meglio su strade più decenti e sicure.

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