Città della salute, tempi lunghi a Terni

Almeno fino ad aprile non si avranno notizie certe su come e chi la farà

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Se tutto va bene, una prima idea di chi – sul come e quando vedremo – realizzerà la ‘Città della salute’ di Terni, la si potrà avere solo dopo aprile 2016.

Il direttore generale dell'Usl2, Sandro Fratini

Il direttore generale dell’Usl2, Sandro Fratini

La procedura La Usl2, passati 10 mesi da gennaio 2015, quando è stato avviato l’iter procedurale, deve emettere un avviso per dare pubblica visibilità al fatto che intende valutare eventuali manifestazioni di interesse. Ma per farlo ha 60 giorni di tempo L’avviso, quindi, dovrà essere emesso entro l’anno. Sono previsti poi ulteriori 90 giorni per la presentazione di ulteriori proposte o, per chi già le ha presentate, rielaborarle secondo i criteri esplicitati nell’avviso.

I tempi Quindi, più o meno, si arriverà alla fine di marzo. Ma mica sarà finita lì, perche poi «nomineremo una commissone di esperti, a livello nazionale – ha spiegato il direttore generale della Usl2, Sandro Fratini – alla quale affidermo l’incarico di selezionare il progetto migliore. E faremo una conferenza stampa per illustrare tutto». Ma per quanto efficiente e rapida, la commissione un po’ di tempo ce lo metterà.

I competitors Le manifestazioni di interesse pervenute sarebbero al momento tre: una del gruppo Pizzarotti di Parma e due da Rti (Raggruppamenti temporanei di imprese) locali: il primo è composto da Cosp Tecno Service e All Foods; mentre il secondo vede la presenza di otto imprese locali, forse affiancate da un importante fondo di investimento che metterebbe a disposizione i capitali. Il gruppo Pessina, invece, non avrebbe ancora fatto pervenire nessun ‘pezzo di carta’, ma visto che tanto una scadenza immediata dei termini non c’è, non ci sarebbe fretta.

Un'ipotesi progettuale

Un’ipotesi progettuale

La ‘Città della salute’ Il progetto di cui si parla prevede la realizzazione nell’area ex ‘Sim’ (il Servizio igiene mentale) di una struttura dove saranno ubicati tutti i servizi sanitari e gli uffici che attualmente sono dislocati in più stabili situati in zone diverse della città, una sala conferenze e una foresteria. Ma anche attività commerciali e due parcheggi per un totale di circa 1.300 posti auto.

L’appalto L’opera, si precisava a gennaio, «sarà realizzata attraverso la modalità dell’appalto in concessione, per individuare un soggetto in grado di realizzare tutto il complesso con risorse proprie e di gestire successivamente, per un determinato periodo, oltre alla struttura anche la fornitura di alcuni servizi come pulizie, fornitura dell’energia e la gestione dei parcheggi. L’importo complessivo presunto di realizzazione dell’intervento ammonta a circa 20 milioni di euro. Considerando le forme e le fonti di finanziamento diretto della Asl, si potrà immaginare un ‘Progect financing’ di circa 12 milioni di euro in 25 anni».

Ipotesi collaborazione Non è escluso, peraltro, che tra coloro che nella fase iniziale della gara si ritrovano su fronti diversi, si possano ipotizzare collaborazioni ‘a cose fatte’. Non è detto, insomma, che chi costruirà sarà poi anche impegnato nella gestione dei servizi. E questo, ovviamente, apre scenari totalmente nuovi.

 

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