I carabinieri forestali del Nipaaf di Terni, in collaborazione con i nuclei carabinieri forestali di Allerona, San Venanzo, Terni e Stroncone, hanno effettuato un’importante attività di polizia giudiziaria che ha portato all’arresto di un uomo e al sequestro di oltre 14 chili di droga.
«I militari – spiega una nota dell’Arma – durante l’attività di controllo del territorio nel comune di San Venanzo, hanno notato in un fondo rurale la presenza di una strana coltivazione di mais. Da un controllo più attento è emersa all’interno una piantagione di cannabis. Dal monitoraggio della zona e dall’analisi delle informazioni tratte dalle banche dati, i carabinieri forestali sono arrivati al presunto responsabile».
L’uomo è un 60enne di nazionalità italiana, originario del nord Italia, ed è stato arrestato mentre gestiva la piantagione. «I forestali, coordinati dalla procura della Repubblica di Terni, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel casolare dell’uomo dove sono stati rinvenuti oltre mezzo chilogrammo di marijuana, già pronta in barattoli di vetro, e una rilevante quantità di hashish confezionato in panetti pronti per essere immessi nelle piazze di spaccio».
I reati contestati al 60enne sono coltivazione illegale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. «Il tribunale di Terni ha convalidato l’arresto – proseguono i carabinieri forestali – ed ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, contestando anche l’aggravante per la detenzione di ingente quantità».
Gli accertamenti tecnico-scientifici hanno fatto emergere che l’hashish «è di qualità particolarmente elevata e molto richiesta sul mercato. Dal quantitativo sequestrato si sarebbero potute ricavare ben 275 mila dosi che avrebbero fruttato, se immesse in vendita, oltre un milione e mezzo di euro».