Comunali 2022, a Narni centrodestra unito per Cecilia Cari. «È ora di cambiare»

FdI, Lega e Forza Italia insieme a Rinascimento e civica Civitas. «Serve alternanza dopo 75 anni»

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di F.L.

Mentre si attende il responso delle primarie del centrosinistra in programma domenica, il centrodestra narnese – per la prima volta unito insieme alle civiche intorno ad un nome – ha ufficializzato sabato mattina il proprio candidato sindaco: si tratta di Cecilia Cari, commerciante di 53 anni, profilo ‘pescato’ dalla società civile visto che l’aspirante prima cittadina non ha esperienze amministrative pregresse ma è conosciuta in città, nell’ambito della sua attività, per essere stata presidente dell’associazione ‘Narni insieme’. Alla presentazione della candidatura – sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Rinascimento e la lista civica Progetto Narni Civica – c’erano tutti i big della coalizione a livello provinciale.

Superate le divisioni

Ad introdurre per prima Cari, un’altra donna che, cinque anni fa, aveva tentato di ‘sfilare’ palazzo del Podestà alla sinistra, ovvero l’attuale capogruppo di Fratelli d’Italia all’assemblea regionale, Eleonora Pace. «In questi anni – ha detto – il centrodestra ha lavorato per ricomporsi all’interno del consiglio comunale con un lavoro straordinario. E mentre noi lavoravamo per ricucire, il centrosinistra distruggeva l’alleanza granitica, dividendosi e usando lo strumento delle primarie per rimettere insieme i cocci. Gli ostacoli da superare non mancano, ma non abbiamo mai avuto il dubbio che Cecilia non fosse la persona giusta per governare bene, come il centrodestra sta facendo in altre realtà dell’Umbria. Abbiamo tanti progetti da mettere sul piatto, imposteremo una campagna elettorale non aggressiva ma sulle cose».

Liste aperte a candidature

Presenti per Forza Italia il coordinatore provinciale, Sergio Bruschini, e il deputato Raffaele Nevi. «Dopo 75 anni sarebbe un problema pensare che il Comune non è riuscito ad avere un’alternanza, che è vitale e importante» ha detto il primo. «Per la prima volta forse – ha aggiunto – il centrodestra si è presentato unito, un’unità costruita nel lavoro del consiglio comunale, attraverso un’opposizione dura ma sempre contraddistinta da dignità». Per Nevi «ci sono tutte condizioni per fare bene e avere sul territorio tutte le amministrazioni omogenee dal punto di vista politico. C’è un grande progetto, bisogna attrarre investimenti e serve una squadra di persone per bene. Per questo le liste sono aperte, stiamo cercando persone qualificate».

Le tre ‘gambe’ del progetto

«Il grande segnale che stiamo dando alla città è quello dell’unità insieme alle forze civiche e ai cittadini che appoggiano la candidatura di Cecilia in modo entusiasta» ha rimarcato anche il coordinatore provinciale della Lega, David Veller. «Narni da troppo tempo ha necessità di cambiare – ha proseguito -, credo in un’alternanza che si estrinseca in un cambiamento reale, puntando su tre gambe: la vocazione culturale-turistica, quella rurale e quella industriale, ma rispettosa dell’ambiente». Alla conferenza sono intervenuti anche il consigliere regionale della Lega Damiano Carissimi, Giovanni Ceccotti per la lista civica Progetto Narni Civica e Simona Governatori per Rinascimento, movimento fondato da Vittorio Sgarbi.

La candidata: «Serve coraggio»

Infine la parola alla candidata sindaco (non sindaca, ha specificato). «È una bella sfida» ha ammesso Cecilia Cari. «A Narni – ha spiegato – serve il coraggio di dare un’alternanza ad un governo che dura da oltre 60 anni. Il percorso che si apre ha mille interrogativi, ma perché non provarci. Voglio tirare fuori il coraggio dalle persone e voglio che tutti partecipino, dalle frazioni al centro storico. Voglio che Narni sia il borgo più bello dell’Umbria, abbiamo un potenziale immenso e dobbiamo sfruttarlo per noi stessi e per i giovani. Se sarò sindaco voglio un Comune che prima di tutto sappia ascoltare, valutare e decidere. Occorrerà quindi una squadra competente e motivata» ha concluso la candidata del centrodestra. A cui giunge anche il sostegno convinto di Civitas attraverso il vice presidente, e sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani: «Siamo senza alcun dubbio al suo fianco», afferma.

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