Uno spazio apposito dove potranno parlare di eventuali disagi o problematiche nell’ambiente di lavoro. In sostanza uno sportello di ascolto: è stato istituito dal Comitato unico di garanzia del Comune di Terni ed è rivolto ai dipendenti di palazzo Spada. Da ricordare che, di recente, dal mondo sindacale è stato fatto presente che qualche problema in tal senso esiste. C’è la collaborazione della direzione personale e organizzazione guidata dal dirigente Francesco Saverio Vista.
In cosa consiste
Lo sportello è al secondo piano di palazzo Pierfelici e, viene sottolineato, «è disposizione dei lavoratori che, in uno spazio apposito, potranno portare a conoscenza dell’organizzazione eventuali disagi o problematiche percepiti nel proprio ambiente di lavoro. Gli incontri si svolgeranno principalmente nei giorni di martedì e giovedì e andranno concordati telefonicamente ai numeri 0744/549621- 0744/549634 con almeno una settimana di anticipo. L’ascolto avverrà nel rispetto della privacy e con il solo fine di elaborare possibili strategie per la risoluzione delle problematiche emerse». Gli obiettivi? «Promuovere il benessere a livello individuale e organizzativo; accompagnare il lavoratore per il superamento delle difficoltà; accogliere proposte migliorative; sostenere l’individuazione di soluzioni organizzative; fornire informazioni e consulenza a chi ritiene di essere esposto a situazioni riconducibili a fenomeni di discriminazione, mobbing, molestie sessuali, e grave disagio da costrittività organizzative».
Lo spazio professionale
Lo sportello unico – specificano da palazzo Spada – di ascolto «non si sostituisce alle attività svolte dalle organizzazioni sindacali, dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, da associazioni e/o professionisti (psicologi, avvocati, medici) e non si occupa di problematiche di tipo sindacale o medico/legale, né di approfondire argomentazioni psicologiche, la cui soluzione dovrà essere cercata presso professionalità specifiche e nelle opportune sedi». L’ascolto e il colloquio – si legge nella determina a firma del dirigente Francesco Saverio Vista – permettono, all’interno di uno spazio professionale, «di analizzare e leggere la propria esperienza di disagio al fine di coglierne gli elementi causali soggettivi, organizzativi e/o afferenti al contesto più ampio e, conseguentemente, di individuare azioni future personali e/o organizzative per prevenire e fronteggiare le situazioni di disagio».
Chi se ne occupa?
Saranno due le addette dello sportello di ascolto, nominate – risultano essere al momento le dottoresse Roberta Pesaresi e Stefania Belli – con ordine di servizio dal dirigente Vista: «Sono preferibilmente scelti in ragione della comprovata esperienza nel settore delle problematiche in ambiente di lavoro ed in possesso di idonee qualità anche personali, di sensibilità e interesse alla problematica. Lo sportello dura in carica quattro anni: «Ogni iniziativa che s’intenda intraprendere si svolgerà con le massime garanzie di anonimato, di tutela dei dipendenti interessati e della loro privacy». Attualmente il Cug vede alla sua presidenza la dirigente alle attività finanziarie del Comune, Grazia Marcucci; la vice è invece Stefania Belli.