di S.F.
Un impegno di spesa complessivo da 164 mila euro. È quello impegnato dal Comune di Terni per le prestazioni straordinarie del personale dipendente in occasione del referendum dell’8 e 9 giugno scorso: riguarda l’autorizzazione – l’atto è stato pubblicato questa settimana – allo svolgimento nel periodo compreso tra il 14 aprile ed il 14 giugno del 2025.
Limite massimo liquidabile fissato a quota 60 ore mensili procapite e via libera. Poi nel consuntivo ci sarà l’aggiustamento con il monte orario effettivo; al momento la spesa presuntiva è quantificata in 165 mila euro. Cifra, come detto, destinata a scendere. Centinaia le figure dell’Ente coinvolte, a partire dal gruppo di coordinamento delle attività prepatorie. Poi il gruppo ufficio centrale e trasmissione dati alla prefettura, servizi ausiliari, addetti alla cernita e ritiro materiale elettorale, ufficio comunicazione, protocollo/spedizioni, polizia Locale, collegatori, allestimento seggi, centro elaborazione dati e settore ragioneria.