di Fra.Tor.
«Che non ci sia lavoro o che i giovani non abbiano voglia di lavorare sono luoghi comuni. I giovani hanno voglia di lavorare, ma se non vedono la prospettiva non possono essere ispirati. Un tempo si veniva ispirati attraverso la televisione o a scuola, oggi c’è anche la rete attraverso la quale scopri dei modelli, perché non sfruttarla?». Di questo e molto altro ha parlato Vincenzo Schettini, il professore influencer che martedì pomeriggio al Centro multimediale di Terni è stato ospite, insieme a Micaela Palmieri (giornalista Rai) e Giuseppe Lavenia (psicoterapeuta e divulgatore), dell’evento ‘L’artigianato che ci piace’ all’interno dell’assemblea annuale di Confartigianato imprese Umbria.
«È difficile poter ‘scolpire’ il proprio percorso di vita – ha detto Schettini – quindi è giusto scoprire la manualità ed è giusto farlo in giovane età. Oggi la legge non lo permette, non vuole un minorenne su un cantiere perché si fa male. Prima non era così, i giovani dopo scuola andavano nei cantieri e nelle botteghe e capivano che una cosa te la devi conquistare, la devi creare con sacrificio e molto spesso fallisci. Se non facciamo questo con i giovani e glielo facciamo fare a 22 o 25 anni, quando sono formati, cosa succederà a questi ragazzi?. Quello che dovremmo fare in questo mondo ‘social’ è dire ai ragazzi di provare anche a vedere sui social i giovani artigiani cosa stanno facendo, che rivoluzione stanno creando attraverso il digitale, perché il digitale – ha concluso – ti permette di mostrare come sai fare bene una cosa e di ‘venderla’».