Conte: «400 milioni per fare la spesa»

Conferenza stampa del premier nella prima serata di sabato: «Anticipati ai Comuni 4,3 milardi di euro. Fondi per aiutare chi non ce la fa». La critica dei sindaci umbri della Lega, Anci attendista

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Conferenza stampa nella prima serata di sabato del premier Giuseppe Conte, per fare il punto sull’emergenza coronavirus in Italia. «Il numero delle vittime, ormai superiore a 10 mila, è una ferita enorme per tutti noi. Credo sia doveroso un commosso pensiero per loro ed i familiari. C’è però un dato che ci incoraggia, quello dei guariti che oggi (sabato, ndR) è stato il più alto sinora, ma restiamo vigili. Oggi vogliamo dare anche il segno della presenza concreta dello Stato, che c’è. Non giriamo lo sguardo dall’altra parte, siamo consapevoli che in tanti soffrono sul piano psicologico e materiale. Anche per questo ci siamo attivati subito per varare un provvedimento urgente: ho appena firmato, in anticipo rispetto al termine di maggio, un Dpcm che prevede 4,3 miliardi di euro agli oltre 8 mila Comuni d’Italia. A questo fondo, con ordinanza della Protezione civile, aggiungiamo 400 milioni: anticipo riservato alle persone che non hanno soldi per fare la spesa. Ne deriveranno buoni spesa per generi alimentari in collaborazione con tutta la catena del volontariato e del terzo settore. Dalla settiana prossima confidiamo che i sindaci possano erogare concretamente questi buoni spesa o consegnare direttamente generi e derrate alimentari alle persone che ne hanno bisogno».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Il ministro delle finanze Roberto Gualtieri ha spiegato che «con questo provvedimento rendiamo subito disponibili risorse per i Comuni, per poter aiutare le persone più in difficoltà a reperire generi alimentari, prodotti di prima necessità. Il metodo più rapido è stato quello del Dpcm che eroga l’anticipazione di 4,3 miliardi di risorse del fondo di solidarietà per i Comuni, per i loro bilanci, e 400 milioni con ordinanza Prociv che saranno distribuiti ai Comuni secondo dimensione demografica e caratteri socio economici per fare subito un aiuto a chi è in difficoltà. Con buoni spesa e distribuzione diretta di generi alimentari e prodotti di prima necessità». Gualtieri ha ringraziato «chi è riuscito in tempi record a rendere disponibile questa misura, che sarà attiva già da domenica, a partire dal presidente dell’Anci, Antonio De Caro». Lo stesso De Caro ha chiarito che «in queste ore ai sindaci arrivano centinaia di richieste di famiglie in difficoltà. Abbiamo messo in campo ogni energia che è presente nelle nostre comunità, risorse comunali, donazioni di aziende, di singoli cittadini. Una rete straordinaria condotta dai volontari che operano ogni giorno nei nostri comuni. Il provvedimento concordato in queste ore, ci permette di dare una risposta immediata, a ‘zero burocrazia’. Tutti coloro che ne avranno bisogno potranno acquistare generi alimentari e beni di prima necessità. Ancora una volta faremo la nostra parte».

Sui temi europei, di sostegno agli Stati colpiti e sul ‘Coronabond’, Conte ha detto che «l’Europa deve dimostrare di essere all’altezza di questo momento storico. Uno shock sociale ed economico che riguarda ogni Stato membro. Ci si dimostri adeguati a questa emergenza. Noi siamo del tutto consapevoli dello sforzo comune che ci viene richiesto dalla Storia. Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per ottenere una risposta europea forte, vigorosa e coesa». Conte: «Serve un ventaglio di risposte vigorose e straordinarie, sul piano sanitario ed economico, da parte dell’Europa». Gualtieri: «Dal 1° aprile si potranno avere erogati i 600 euro, vogliamo rafforzare e allargare tale misura. Il punto non è riformare strumenti ordinari, ma di far fronte ad una situazione straordinaria, erogare somme necessarie a chi ne ha bisogno. L’Europa deve sostenere lo sforzo economico dell’emergenza e per la ripartenza, un grande piano Marshall che rilanci l’economia e sostenga la ripresa, facendo tesoro di questa esperienza».

I sindaci umbri della Lega criticano

A stretto giro arriva il commento di Leonardo Latini (Terni), Stefano Zuccarini (Foligno), Francesca Mele (Marsciano), Manuel Petruccioli (Giano dell’Umbria), Fabrizio Gareggia (Cannara) e Luca Carizia (Umbertide): «Il Governo Conte scarica i problemi e le responsabilità sui sindaci dopo aver fatto la stessa cosa prima con gli ospedali, poi con i governatori di Regione. Ancora una volta abbiamo assistito ad una conferenza stampa che ha creato delle false aspettative: il premier Conte ha annunciato di aver sbloccato 4,3 miliardi di euro del fondo di solidarietà per i Comuni, ma non ha specificato che tali risorse erano già state messe a bilancio e quindi non rappresentano alcun aiuto ulteriore per gli enti locali. Inoltre annuncia di aver aggiunto 400 milioni di euro per erogare buoni spesa e generi alimentari per fronteggiare l’emergenza economica che sta attanagliando il paese, ma ancora una volta anticipa l’uscita del Dpcm creando solo problemi e confusione. Quali sono i criteri di ripartizione ai comuni? Quali sono i criteri di accesso al contributo da parte dei cittadini? Qual è il meccanismo di erogazione del materiale? Chi dovrà occuparsene e in che modo per evitare assembramenti? Molte persone già ci stanno scrivendo per capire cosa devono fare per accedere a questi aiuti, ma non ci hanno messi nella condizione di dare risposte minime. Lunedì mattina rischiamo di trovare alla porta dei comuni tanti cittadini ai quali non potremo dare risposte. Ancora una volta la questione è stata gestita con mancanza di metodo e senza il coinvolgimento degli enti locali. In questa fase così delicata invitiamo i cittadini ad attendere ulteriori indicazioni sulle metodologie che verranno adottate per la richiesta e la distribuzione dei generi alimentari. Da parte nostra non rimarremo inermi ad attendere che ci vengano fornite – chiudono – pseudosoluzioni dall’alto inefficaci ed inadeguate. I nostri cittadini e i nostri territori meritano molto di più».

Anci Umbria attendista

Così il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti, a seguito della conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte: «Stiamo seguendo con attenzione le novità emerse dalla conferenza stampa di questa sera – afferma – e ci predisponiamo a capire con quali tempi, procedure, criteri e risorse effettive potremo affrontare il ruolo che ci è stato assegnato. Cercheremo di gestire al meglio un’aspettativa che i nostri cittadini non dovranno vedere delusa: un sostegno a coloro che stanno vivendo una fase di difficoltà straordinaria. Per questo nelle prossime ore e congiuntamente esamineremo gli atti ufficiali e ne daremo una consapevole ed oggettiva valutazione».

«Comuni presidi frontiera scelta opportuna»

«Certamente le misure del governo potevano essere illustrate – il pensiero di Alessandro Gentiletti, consigliere comunale di Senso Civico a Terni – in modo più efficace, anche per evitare confusioni fra anticipo del fondo di solidarietà e stanziamenti per l’emergenza alimentare. Ad ogni modo, l’anticipazione di 4,3 miliardi ai Comuni è positiva, perché dà liquidità alle nostre casse fin da subito. Lo stanziamento di 400 milioni aggiuntivi per le necessità alimentari sono una misura ponte, che potrà soprattutto servire finché non saranno effettive altre misure, come cassa integrazione e indennità degli istituti previdenziali. La scelta dei Comuni come presidi di frontiera è inoltre opportuna, perché hanno il polso del territorio. I cittadini quindi abbiano fiducia nelle istituzioni soprattutto locali: le difficoltà applicative saranno affrontate e risolte. Grazie a quei sindaci che, nonostante queste difficoltà e la confusione dovuta anche al momento di emergenza, evitano ogni polemica strumentale dettata da ragioni partitiche, e lavorano duramente per le loro comunità. Si distinguono ancora una volta e i cittadini avranno memoria di loro».

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