Il corpo senza vita di una donna anziana, in avanzato stato di decomposizione, è emerso venerdì dalle acque del lago di Corbara, in provincia di Terni.
Indagini a tappeto Sul ritrovamento sono in corso indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Orvieto, coordinati dal tenente Giuseppe Viviano. La salma è stata già messa a disposizione della procura di Terni – in particolare del pm Tullio Cicoria – per l’esame autoptico che dovrà chiarire tutta una serie di aspetti, a partire dalle cause del decesso.
Il ritrovamento Un corpo deformato e reso irriconoscibile che ha fatto subito pensare a una lunga permanenza in acqua della salma. È stato uno shock per il pescatore che, venerdì pomeriggio, stava costeggiando con la sua imbarcazione le sponde del lago di Corbara. Ha scorto una sagoma e poi, una volta a riva, si è avvicinato a quello che sembrava un cadavere con la testa completamente ricoperta dalla sabbia.
L’allarme Da lì è scattato l’allarme e sulle sponde del lago si sono precipitati i carabinieri che ora dovranno dare un nome a quel cadavere. Il corpo è apparso subito completamente trasfigurato e gonfio. Sulla salma, di piccola statura, è stato trovato un capo di biancheria intima di colore bianco.
Le ipotesi Fra le prime ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche quella del suicidio, con il corpo portato a valle dalla corrente del fiume e che è tornato visibile solo dopo che si è abbassato il livello delle acque del lago. Al momento sembra che sul cadavere siano presenti numerosi lividi, compatibili con le escoriazioni che potrebbero essere state provocate dal trascinamento del corpo per un lungo tratto di fiume.
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