Costi energia-gas: «Le aziende chiudono se non si agisce subito»

Umbria – Confindustria lancia l’ennesimo allarme: «Impossibile recuperare le quote di mercato perse». Lega chiede consiglio urgente

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«L’inarrestabile corsa del prezzo del gas e dell’energia rende la situazione drammatica sul piano economico e sociale: in breve tempo le aziende saranno costrette a chiudere e i cittadini non riusciranno a far fronte all’aumento delle spese». Non usa mezzi termini Confindustria Umbria nel valutare le devastanti conseguenze del caro energia che, nel corso di questi mesi, ha già indebolito la capacità competitiva delle aziende e le sta spingendo sempre di più fuori dai mercati a vantaggio di altri concorrenti europei ed extraeuropei. «Assistiamo – sottolinea il presidente Vincenzo Briziarelli – a un sempre più marcato divario concorrenziale tra le nostre imprese e quelle di altri Paesi, sarà difficilissimo, se non impossibile, recuperare le quote di mercato perse. Se l’Europa non riesce a realizzare una politica comune che salvaguardi i Paesi che stanno subendo maggiormente questa crisi, l’Italia deve avere il coraggio di prendere decisioni autonome con interventi rapidi per calmierare i prezzi ma, soprattutto, mettendo in campo soluzioni strutturali a medio e lungo termine per scongiurare una crisi senza precedenti. Siamo convinti, come ribadito in più occasioni – conclude Briziarelli – che debba essere indicato immediatamente un rappresentante unico capace di avviare una trattativa a nome di tutta l’Europa per individuare soluzioni per mettere fine al conflitto e riequilibrare la situazione economica».

La Lega chiede consiglio regionale urgente

Sul tema, la Lega Umbria – attraverso i propri parlamentari Caparvi, Alessandrini, Briziarelli, Pillon e Lucidi – interviene chiedendo un consiglio regionale urgente sul tema: «D’intesa con il capogruppo Lega in Regione Umbria, Stefano Pastorelli, ravvisiamo l’estrema necessità della convocazione straordinaria del consiglio regionale per discutere del problema del caro energia che si sta abbattendo su imprese e famiglie e che rischia di mettere in ginocchio il tessuto produttivo umbro come quello italiano. Nonostante le camere siano sciolte, a partire da martedì 13 settembre è prevista la convocazione di Senato e Camera per la votazione sullo scostamento di bilancio richiesto dalla Lega, a dimostrazione di quanto il tema sia vitale per il Paese. Un percorso che deve essere sviluppato in parallelo a livello nazionale e regionale, senza ulteriori ritardi causati dagli impegni della campagna elettorale. Annunciamo il deposito della richiesta al presidente dell’assemblea legislativa Marco Squarta di un consiglio straordinario urgente, a nome dei consiglieri regionali della Lega Umbria, Pastorelli, Carissimi, Fioroni, Mancini, Nicchi, Puletti, Rondini, inserendo all’ordine del giorno la votazione di un documento per incalzare il Governo rispetto alla tematica del caro energia. Tenuto conto che il consiglio debba essere riunito entro 15 giorni dalla richiesta, siamo certi che il presidente procederà alla convocazione già la prossima settimana».

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