Covid, Montecchio si ingegna per mascherine

Una tappezzeria si è riconvertita per la produzione e il Comune ha attivato la ricerca di sarte per il potenziamento. Prada si attiva a Montone per 110 mila unità

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Sono tante le attività in tutta Italia che, per dare un mano in piena emergenza sanitara, si sono riconvertite per produrre mascherine e aiutare chi ne ha bisogno. Uno dei casi riguarda Montecchio, dove è una tappezzeria che si è messa in moto: «Inizialmente verranno date ai dipendenti del pubblico impiego e agli operatori della Protezione civile, poi ne distribuiremo anche alle famiglie. Si tratta di dispostivi realizzati a doppio strato di tessuto e in tnt che possono essere sterilizzabili e lavabili», spiega il sindaco Federico Gori. Le condizioni dei contagiati dal virus nel piccolo comune del ternano sono definite buone.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Il potenziamento per la produzione

Lo stesso Gori informa che il Comune ha avviato una ricognizione tra i cittadini per individuare sarte per coadiuvare e potenziare il lavoro della tappezzeria ed incrementare il numero di mascherine prodotte: «La gente ha recepito bene – sottolinea invece sul decreto governativo – gli accorati appelli al rispetto delle direttive e un apprezzamento voglio rivolgerlo alle forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale che hanno raddoppiato i turni per controllare tutto il territorio comunale».

IL TAPPEZZIERE PERUGINO CHE PRODUCE MASCHERINE

Montecastrilli

A Montecastrilli è stato attivato un servizio di distribuzione di generi alimentari e farmaci a domicilio. «La consegna della spesa e dei farmaci – le parole del sindaco Fabio Angelucci – viene fatta direttamente da tutti gli esercizi commerciali e dalle farmacie del territorio comunale. Voglio ringraziare tutti per il senso di responsabilità e il particolare attaccamento al territorio». Una possibilità destinata soprattutto alle persone che non hanno familiari in grado di recarsi a fare spesa per loro.

Prada in azione a Montone

Umbria protagonista anche nell’iniziativa lancata da Prada su richiesta della Regione Toscana: mercoledì è stata avviata la produzione di 80 mila camici e 110 mila mascherine da destinario al personale sanitario toscano. «Il piano prevede – la nota della società rilanciata dalle agenzie – consegne giornaliere che saranno ultimate in data sei aprile. Camici e maschere sono prodotti internamente presso l’unico stabilimento del gruppo – Prada Montone di Perugia – rimasto operativo a questo scopo e da una rete di fornitori esterni sul territorio italiano».

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