Via libera ai cacciatori per lo spostamento al di fuori del proprio territorio comunale – residenza, domicilio o abitazione – nel weekend, vale a dire sabato 9 e domenica 10 gennaio, per «esercitare le attività di controllo della fauna selvatica e la caccia nel rispetto delle normative in materia venatoria e delle misure di distanziamento sociale e prevenzione antiCovid». Lo stabilisce un’ordinanza firmata dalla presidente della Regione, Donatella Tesei.
Cosa prevede
Il provvedimento prevede lo spostamento «per le attività di controllo della fauna selvatica autorizzate dall’amministrazione regionale; l’esercizio dell’attività venatoria nell’ambito territoriale di caccia di residenza venatorio ovvero di iscrizione, compresa la caccia da appostamento fisso, e tutte le attività complementari alla caccia e al controllo, come, ad esempio, l’addestramento e allenamento cani, il recupero degli ungulati feriti e il trasporto e trattamento delle carcasse presso gli appositi centri di raccolta, nel rispetto della normativa di settore; l’esercizio venatorio all’interno delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico venatorie, in quanto autorizzati dal concessionario dell’azienda, nel rispetto della normativa di settore». A renderlo noto è l’assessore regionale Roberto Morroni.
A chi è limitato
L’ordinanza è limitata «ai soli residenti anagraficamente in Umbria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali e, pertanto, non è consentita l’attività venatoria né l’attività di controllo ai cacciatori e ai soggetti abilitati e autorizzati con residenza anagrafica fuori dai confini amministrativi della Regione Umbria, anche nel caso di domicilio o abitazione all’interno del territorio regionale». Da ricordare che il 9 e 10 gennaio l’Umbria – lo stesso varrà per tutta Italia – sarà in zona arancione.
