Fatturato società, impatto covid: oltre 20% perdita in Umbria

L’osservatorio della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti: per la provincia di Terni -24,7%, è tra le prime in Italia. Perugia -22%

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La provincia di Terni è tra le prime dieci in Italia per perdita di fatturato – si tratta di una stima – delle società di capitali a causa del covid-19. La simulazione sul primo semestre 2020 è a cura della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti: l’analisi ha coinvolto oltre 800 mila imprese e il dato medio nazionale si attesta al -19,7%. Entrambe le umbre sono sopra.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Terni

Per la provincia ternana l’osservatorio registra un decremento rispetto al 2019 del 24,7%, 9° sul territorio italiano alle spalle di Potenza, Arezzo, Fermo, Chieti, Prato, Pordenone, Pesaro-Urbino e Lecco. «Il fatturato – viene spiegato a livello generale – delle società di capitali dell’industria e di quelle del commercio, complessivamente prese, pesa per il 69% sul fatturato totale. Inoltre, nel corso della fase 1 del lockdown, il fatturato delle società appartenenti ai settori chiusi per decreto è stato pari a 41,2% per l’industria e 43,9% per il commercio, con molti sottosettori con valori anche pari al 100% (ad esempio l’intero settore automobilistico)». Per quel che concerne la variazione negativa si parla di un -691.224 euro.

L’OSSERVATORIO COMPLETO

Perugia

Perugia

Per la provincia perugina invece la cifra – in calo – sfiora i 2 milioni di euro per una discesa del fatturato pari al 22%, la stessa di Torino e Vercelli. Tra le aree dove l’impatto è stato meno evidente ci sono Genova, Parma, Siena, Palermo e Siracusa: quest’ultima, con un -13,7%, ha il dato più basso della penisola. «Quella che emerge – spiega la Fondazione – dalle nostre simulazioni non può non destare enorme preoccupazione per il destino delle imprese italiane che, ricordiamolo, rappresentano il motore dell’economia nazionale».

«Servono iniziative concrete»

Sul tema interviene il deputato di FI Raffaele Nevi: «Purtroppo, considerato il tessuto economico della nostra città, era prevedibile in questa fase. Ma ora non basta piangersi addosso. Servono iniziative – il commento sul contesto ternano – concrete per aiutare queste realtà. Io nel mio ruolo sto cercando di fare qualcosa di utile e proprio in questi giorni ho ottenuto un risultato con l’ approvazione della nuova norma, che ho proposto e che tra pochi giorni diventerà legge, in base alla quale gli imprenditori, anche piccoli, avranno uno sconto importante sulla tassazione se investono in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e nuovi processi addirittura fino al 45%. Forza Italia è e sarà sempre accanto alle imprese perché siamo certi che solo dallo sviluppo economico si possono ricavare le risorse che poi possono essere distribuite. Principi semplici – conclude – ma che per l’attuale Governo sono invece complicati da capire visto che nei fatti fanno esattamente il contrario».

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