Tesei e Speranza: focus su vaccini e ristori

Il ministro della Salute a Perugia per analizzare la situazione umbra. Con loro anche il rettore dell’università Oliviero: si è parlato anche di specializzandi

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La situazione epidemiologica in Umbria, le varianti, la necessità di avere a disposizione più vaccini, il futuro della sanità regionale – anche al di là dell’aspetto legato al Covid – ed il ruolo degli specializzandi dell’università. Questi i principali temi al centro del confronto odierno che si è svolto a Perugia tra il ministro della Salute Roberto Speranza, la presidente della Regione Donatella Tesei e il rettore Maurizio Oliviero. Si parla intanto di possibili ‘zone arancioni rinforzate’ (vedi intervista alla governatrice Tesei).

SPECIALE COVID – UMBRIAON
La disponibilità

Il tête-à-tête è terminato poco dopo le 17 ed è stato utile per fare il punto su ciò che sta accadendo in Umbria e il problema legato alle varianti in circolazione. Il ministro nel corso dell’incontro ha confermato la massima disponibilità nel venire incontro alle esigenze del territorio alla luce anche del recente bando straordinario per reclutare infermieri ed operatori sanitari.

Sponda Regione, come noto, è stata ribadita la necessità di 50 mila dosi di vaccino in più – ciò è possibile perché rientra nel piano vaccini un incremento di disponibilità laddove si presentino delle varianti – e il riconoscimento della ‘zona rossa’ per mettere a disposizione dei cittadini i ristori. Per quel che concerne Oliviero il confronto si è concentrato sugli specializzandi (a disposizione per l’emergenza in corso), il loro futuro e le tutele da mettere in campo. 

TESEI: «POSSIBILI ‘ZONE ARANCIONI RINFORZATE’

Presenti i direttori generali

A palazzo Donini erano presenti anche l’assessore regionale alla salute Luca Coletto, ll direttore regionale Claudio Dario, il commissario per l’emergenza Massimo D’Angelo ed i quattro delle aziende sanitarie/ospedaliere: Gilberto Gentili (Usl Umbria 1), Massimo De Fino (Usl Umbria 2), Marcello Giannico (‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia) e Pasquale Chiarelli (‘Santa Maria’ di Terni). L’incontro, dopo il saluto con il Prefetto di Perugia Armando Gradone, è stato occasione per parlare dell’emergenza pandemica, ma anche del futuro della sanità regionale.

Le richieste dell’Umbria: «Altri 50mila vaccini»

La presidente Tesei, tra l’altro, ha ribadito le richieste già avanzate la scorsa settimana al governo riguardanti in maniera particolare l’invio di ulteriori 50 mila vaccini, oltre al numero già richiesto, e la possibilità di avere sia i ristori per le imprese che il sostegno, in aggiunta ai 3 milioni già stanziati dalla Regione stessa, per le famiglie residenti nel territorio umbro interessato dalle misure restrittive regionali, misure nate anche a seguito dell’interlocuzione dell’Ente umbro con lo stesso Ministro, l’Iss e il Cts nazionale. Richieste, nella misura delle possibilità nazionali, condivise dal Ministro».

Speranza: «Umbria laboratorio per ‘studiare’ le varianti»

«Dobbiamo monitorare con grande attenzione quanto sta accadendo in Umbria – ha dichiarato Speranza – Qui, dove si è riusciti ad individuare ed isolare le varianti, si è visto come queste hanno condizionato la curva del contagio prima che altrove. Il lavoro umbro è particolarmente prezioso. Capire quanto sta avvenendo è utile per valutare l’impatto delle necessarie misure assunte, che condivido. Sono qui oggi proprio per testimoniare la vicinanza del Governo alla comunità regionale e la nostra massima disponibilità. Con la Presidente – ha continuato – siamo sempre stati in continuo contatto in questa lunga fase emergenziale nel pieno rispetto della leale collaborazione tra istituzioni».

Le dichiarazioni del ministro Speranza a Perugia

IL COMMENTO DELLA GOVERNATRICE TESEI

Oliviero: «Fondamentale tutelare specializzandi»

E della visione della sanità ha parlato il Magnifico Rettore. «L’incontro di oggi con il Ministro Speranza – ha detto il Rettore Oliviero – ci ha dato una grande opportunità: quella di parlare di futuro, perché è esattamente in questa direzione che l’Ateneo vuole guardare, specialmente in questo periodo non certo facile e a soli due giorni dall’apertura delle celebrazioni per i 700 anni di Medicina dell’Università degli Studi di Perugia. E futuro significa investimento nei giovani medici e specializzandi, significa terapia di tipo CAR-T in Umbria, significa telemedicina e medicina 4.0. Occorre, non solo in Umbria ma in generale, un cambio di paradigma che coinvolga ricerca e assistenza medica. Progetti innovativi, alcuni dei quali stiamo già realizzando. Ringrazio il Ministro Speranza che ci ha ascoltati con grande apertura e lungimiranza e naturalmente la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, con cui la comunità accademica sta quotidianamente collaborando per la gestione delle tante difficili situazioni legate all’emergenza pandemica in corso».

Le parole del rettore (video)

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