Covid, ordinanze e revoche quarantena: si cambia

La Regione ha accolto la proposta di Anci Umbria: passerà tutto dalle comunicazioni dei medici di medicina generale. Non saranno più emesse dai sindaci

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Positività al Covid-19 e ordinanze contumaciali, si cambia. A renderlo noto è Anci Umbria: è loro la proposta di modifica accettata dalla Regione Umbria dopo i problemi registrati nelle ultime settimane. Da lunedì sono eliminate.

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Cosa succede

«La questione delle ordinanze contumaciali – afferma Anci Umbria – ha trovato soluzione: nella riunione di oggi al Cor di Foligno è stato discusso l’ordine del giorno sulle ordinanze contumaciali e di revoca dei soggetti positivi, fino a oggi in capo ai sindaci, ed è stata accolta la proposta di Anci Umbria con cui vengono eliminate. Le ordinanze, infatti, dopo la firma della governatrice Tesei, non saranno più emesse dai sindaci, ma l’obbligo di restare in casa sarà inserito direttamente nella lettera con cui il dipartimento di prevenzione delle Usl attesta la positività del soggetto, mentre la revoca del provvedimento sarà contenuta in una ulteriore comunicazione, sempre dell’Usl di competenza territoriale».

«Procedura più lineare»

«L’attuale sistema varato oggi dal Cor su proposta di Anci Umbria – commenta con soddisfazione, il presidente di Anci Umbria facente funzioni, Michele Toniaccini – è molto più lineare, tutela i sindaci e consente al soggetto positivo di ricevere le informazioni in tempo reale e non in modo ritardato come accadeva in passato, a causa di una disfunzione nella comunicazione da parte delle Usl ai sindaci. I sindaci potranno, così, concentrarsi sui controlli, ma soprattutto sull’assistenza alla popolazione che, con questa seconda ondata, ne avrà molto bisogno. Ringrazio la Regione dell’Umbria che, con spirito di collaborazione, ha recepito le nostre istanze».

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