Crisi Mercatone Uno, ‘dismissione’ al Mise

I commissari straordinari hanno depositato il programma che dovrà essere esaminato

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I commissari straordinari dell’amministrazione straordinaria di Mercatone Uno – Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari – hanno depositato al Mise il programma per la dismissione del gruppo in continuità. L’indicazione principale contenuta nel programma, dice l’azienda, «è la previsione di recupero della continuità aziendale del gruppo, che si colloca fra i leader nella distribuzione del mobile in Italia, in vista della sua dismissione».

Le scadenze Se ne parlerà il 14 ottobre, in occasione di un incontro fissato allo stesso Ministero dello sviluppo economico e al quale parteciperanno istituzioni e sindacati. Il lavoro svolto dai commissari, spiega ancora l’azienda, «in questi sei mesi è stato orientato al recupero della fiducia di clienti e fornitori che ha consentito il riavvio della piena operatività di 50 punti vendita e la prospettiva di intravedere il salvataggio di Mercatone Uno. Il lavoro che attende ora i commissari straordinari e la direzione aziendale, sarà finalizzato alla esecuzione delle azioni indicate nel programma, che dovrebbe concludersi, considerate le manifestazioni d’interesse ricevute da potenziali investitori, con la cessione del gruppo in continuità, entro la fine del 2016 Resta confermato il piano delle riaperture dei punti vendita già comunicato in precedenza, che vedrà 55 punti operativi entro il 2015, e 60 entro la prima metà del 2016».

La situazione Il 7 aprile, il ministero dello sviluppo economico aveva ammesso una parte delle società che fanno parte del gruppo alla procedura di amministrazione straordinaria ed aveva nominato i tre commissari straordinari: l’azienda era stata inserita tra quelle che avevano potuto alla procedura stabilita dalla ex legge Marzano avendo oltre 3 mila dipendenti e 450 milioni di euro di indebitamento.

La Regione La presidente Marini e il vice presidente Paparelli  avevano assicurato che «la Regione è pronta a mettere a disposizione dei commissari e di eventuali soggetti interessati all’acquisizione in tutto o in parte dei complessi aziendali di Mercatone Uno tutte le opportunità infrastrutturali e localizzative finalizzate alla valorizzazione a fini commerciali del sito, oltre che gli strumenti di politica attiva del lavoro, compresi incentivi all’assunzione utili alla continuità produttiva e alla salvaguardia dei posti di lavoro».

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