Discarica Ast: azienda e istituzioni concordi. Al Governo: «Accordo di programma presto»

Tavolo tecnico a Roma con Regione, Comune, azienda e Governo. Colloquio privato fra Tesei, Bandecchi, Caldonazzo e Urso

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Tavolo tecnico, sotto la guida di Amedeo Teti (capo dipartimento del Ministero delle imprese e del made in Italy), nel pomeriggio di giovedì a Roma per parlare del futuro di Arvedi-Ast, sempre in attesa dell’agognata firma dell’accordo di programma. Presenti anche Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, il sindaco Stefano Bandecchi con l’assessore competente Sergio Cardinali, rappresentanti del Ministero dell’ambiente e ovviamente dell’azienda di viale Brin.

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I temi al centro

«Nel corso dell’incontro – spiega la Regione Umbria in una nota – sono stati affrontati alcuni temi fondamentali in merito all’imminente firma dell’accordo di programma, tra cui quello della discarica su cui si interverrà tramite ‘landfill mining’ con le migliori tecnologie disponibili, garantite dall’azienda, sia in termini di copertura che di impermeabilizzazione e su cui vi è stata una generale convergenza di vedute. Trattato inoltre il tema dell’energia, dove si è registrato l’impegno da parte del Governo di attivarsi a latere dell’accordo di programma come a latere verrà trattato il tema infrastrutture».

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Tesei, Bandecchi e Caldonazzo a colloquio con il ministro Urso

Nel suo intervento la presidente Tesei – riporta la nota regionale – «ha ricordato l’importanza ricoperta da Ast anche a livello nazionale ed i fondamentali risvolti che l’accordo di programma può avere sul territorio in termini di ritorno socio-economici, crescita occupazionale e di questione ambientale». Sempre la Tesei, «in considerazione della sostanziale convergenza sulle varie tematiche da parte degli attori coinvolti, ha chiesto tempi brevissimi per arrivare alla firma dell’accordo, richiesta che ha trovato l’accoglimento da parte degli esponenti del Governo. Al termine dell’incontro, la presidente Tesei insieme al ceo di FinArvedi, Mario Caldonazzo, e al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, sono stati ricevuti dal ministro Adolfo Urso con il quale si sono intrattenuti per un colloquio privato».

Bandecchi: Finalmente una discarica all’altezza. Avanti piano piano»

Così lo stesso Bandecchi in un video su Instagram: «Si è fatta una bella riunione. Ci sono stati chiariti alcuni punti, la discarica si farà come il Comune chiede. Con dei sistemi di sicurezza che mai sono stati applicati a Terni e finalmente non andremo ad inquinare le falde acquifere. A progetto definito, il Comune sicuramente darà il suo permesso e finalmente avremo qualcosa fatto veramente in maniera eccellente. Argilla, teli, copertura, qualcosa che non si è mai visto. Per il resto del programma abbiamo chiesto alcune cose: se ci saranno firmeremo l’accordo, sennò il Comune pur essendo molto desiderato, non potrà firmarlo. Andiamo avanti piano piano».

I sindacati confederali: «Solo l’azienda ci ha informati. Restiamo in attesa»

I sindacati confederali e le rispettive categorie – Cgil, Cisl, Uil, Fiom, Fim e Uilm di Terni – dicono la loro sugli ultimi passaggi riguardanti l’azienda di viale Brin. «Registriamo – affermano in una nota – come i tavoli istituzionali continuino ad esserci senza un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, sia nella fase di partecipazione che nella mera comunicazione dei progressi registrati. In passato la presenza sindacale arricchiva la discussione stessa, apportando contributi per il benessere dei lavoratori interessati e di tutto il territorio. Solo Acciai Speciali Terni – Arvedi ha ritenuto utile un confronto con le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici e solo attraverso questo, il sindacato ha appreso dello stato dell’arte e dei progressi in ordine ad energia e discarica. Tuttavia – osservano Cgil, Cisl e Uil di Terni e relative sigle dei metalmeccanici – ancora non c’è un orizzonte temporale certo per la definitiva firma. Ribadiamo la necessità di fare in fretta con pragmatismo, garantendo gli investimenti ingenti oggetto dell’accordo di programma. Al momento non è possibile esprimere un giudizio complessivo, giudizio che sarà esternato solo alla fine del percorso quando saranno chiari gli impegni concreti di tutti gli attori interessati. Consideriamo positiva – aggiungono – la richiesta da parte di Ast di aprire un confronto fra i principali stakeholder del territorio per individuare specifici obiettivi di intervento, coerenti con un piano di sviluppo del territorio ternano coordinato e concordato in linea con quanto più volte da noi affermato, che si spera andrà a colmare l’assenza di quel Patto di territorio da sempre richiesto dalle organizzazioni sindacali».

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