di S.F.
L’Organo straordinario di liquidazione del Comune di Terni torna sulla maxi ammissione deliberata a metà febbraio per le istanze riguardanti tre dipendenti – per uno dei tre sono stati gli eredi a farsi avanti – per quasi mezzo milione di euro. A distanza di un mese c’è la revoca per via di un incremento delle somme in questione.
Cosa è successo
L’Osl aveva approvato cifre da ammettere alla passa passiva per 103 mila, 107 mila e 174 mila euro, per un totale che sfiorava i 450 mila euro per via di ulteriori 59 mila euro per onorari libero professionali. Motivo? Crediti nei confronti dell’ente per competenze di carattere retributivo. Procedura portata a termine dagli uffici tecnici e via libera. Ora c’è la revoca e l’aggiornamento. Sì, perché il dirigente comunale coinvolto nel contempo ha fatto arrivare al trio di commissari ulteriori documenti che vanno a modificare il quadro generale.
La somma definitiva
I crediti sono stati maturati a partire dal 2009 in avanti (nel caso del primo dipendente), 2003 (il secondo) e 2004 nell’ultimo. Alla fine il conteggio finale è stato aggiornato a quota 127 mila (Irap compresa), 108 mila e 188 mila, più i già citati 59 mila euro. Chiusa la partita con input dell’Osl per l’ufficio stipendi di palazzo Spada: pagare le competenze retributive ai dipendenti coinvolti.
Osl Comune Terni, massa passiva: ok a quasi mezzo milione per tre dipendenti