di S.F.
Il Comune di Terni, la Krea Costruzioni – ha attualmente in mano i due stralci per la riqualificazione in partenza – e la bagarre per l’appalto di ristrutturazione del teatro Verdi nell’epoca Di Girolamo. Ci sono ancora conseguenze sul fronte contabile per l’annosa vicenda che, come noto, ha visto soccombere al Tar Umbria l’amministrazione comunale: l’Organo straordinario di liquidazione ci ha rimesso mano per, in sostanza, riconoscere la legittimitร del debito fuori bilancio quantificato in 130.501 euro. Non proprio due spicci.
10 FEBBRAIO 2020, CONTO SALATO PER IL COMUNE: IL TAR โINCHIODAโ PALAZZO SPADA
MAGGIO 2022, RISARCIMENTO DANNI A CARICO DELL’OSL
10 AGOSTO 2017, LA REVOCA IN AUTOTUTELA DEL COMUNE: PARTE LA BAGARRE
Il passaggio tecnico e il confronto romano
La vicenda รจ piรน che conosciuta. Qui la partita รจ di natura contabile/amministrativa e il trio dell’Osl ha dato il via libera al riconoscimento del debito fuori bilancio in seguito alla sentenza del Tar del 2020. L’Organo a suo tempo aveva giร ammesso alla passiva il credito vantato dalla Krea, con tanto di proposta transattiva con stralcio del 40% come prevede la procedura semplificata: ยซIn caso di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, lโammissione alla massa passiva puรฒ fondarsi sul mero accertamento del mancato pagamento e della non prescrizione del debito, senza ulteriori approfondimenti, avendo a fondamento un titolo che di per sรฉ rende il credito certo, liquido ed esigibileยป viene ricordato nel documento. Conseguenza? C’รจ il riconoscimento della legittimitร e la trasmissione alla procura della Corte dei conti. Proprio in giornata c’รจ stato un confronto a Roma tra esponenti tecnici/politici del Comune – da quanto appreso ci sono anche il neo direttore generale Claudio Carbone, la dirigente alle attivitร finanziarie Grazia Marcucci e l’assessore Michela Bordoni – ed il ministero per parlare del dissesto dell’ente.