Comune Terni, via al restyling macchina: il direttore generale ‘vale’ 233 mila euro

Carbone entra in azione, corposo ‘investimento’ del Comune. Le novità dirigenziali più rilevanti per Bernocco, De Vincenzi, Marcucci e Accardo

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di S.F.

Carbone e Bernocco giovedì pomeriggio in piazza Europa

Il 1° luglio è arrivato e non è una data di poco conto per l’amministrazione comunale di Terni. Come noto è da oggi che scatta formalmente la ricostituzione del rapporto di lavoro e la riammissione in servizio di Claudio Carbone, dimessosi nell’estate 2020 dalla direzione attività finanziarie e poi rientrato per sua volontà – la delibera originaria è del dicembre 2022 – in città: lo farà da direttore generale dell’Ente e, di conseguenza, sarà una figura tecnica chiave nella gestione delle varie partite. Per le casse comunali non è un ‘investimento’ di poco conto.

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Cataldo Renato Bernocco

Il via libera: i conti e la ridefinizione

La figura del direttore generale e del nuovo dirigente ex articolo 110 – Cataldo Renato Bernocco – è stata approvata giovedì con un’ulteriore delibera che fa seguito a quella dello scorso 9 giugno. In sostanza un’integrazione al piano del fabbisogno del personale 2023-2025 dove veniva quantificata una capacità assunzionale per il 2023 di 300 mila euro. Da lì una serie di conteggi e la possibilità di una modificare ulteriore il programma. Da quanto appreso il costo annuo 2023 a carico del bilancio (e non sul fondo della dirigenza) per Carbone è di poco superiore ai 233 mila euro, mentre per Bernocco è di circa 63 mila euro; come da prassi del nuovo piano sono state le informate le organizzazioni sindacali e le rsu. Chissà che a stretto giro non si metta mano anche alle cinquantuno posizioni di elevata qualificazione. Magari c’è chi pensa che siano troppe. In un successivo atto è infatti prevista la ridefinizione dei posti previsti per singole aree con nuova dotazione organica, nonché l’attribuzione delle ‘pesature’ delle direzioni.

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A destra le dirigenti De Vincenzi e Marcucci

Le modifiche dirigenziali

Per quel che concerne le modifiche a livello dirigenziale, la novità più rilevante riguarda Emanuela De Vincenzi: dagli affari istituzionali/generali a sport e politiche giovanili con ufficio al Pentagono. Si può parlare di rilevante passo indietro nelle ‘gerarchie’? Difficile dire il contrario. Il dg Carbone invece si tiene per sé i tributi (d’altronde è il suo mondo) e personale/organizzazione. Chi si prenderà sulle spalle la complessa partita dello sviluppo economico (leggasi la direzione economia, lavoro, promozione del territorio) è Grazia Marcucci che, tuttavia, alle attività finanziarie viene ‘sgravata’ dai già citati tributi e soprattutto dal patrimonio (ora se ne occuperà Francesco Saverio Vista, sarà anche vicesegretario generale). Le partecipate invece restano nelle sue mani. Paolo Grigioni tornerà ad occuparsi solo di ambiente, conferme per la comandante Gioconda Sassi a polizia Locale/Mobilità, Piero Giorgini a lavori pubblici/manutenzioni, Claudio Bedini all’urbanistica (pianificazione territoriale/edilizia privata) e Andrea Zaccone per servizi digitali/innovazione. Ne esce rafforzata – in teoria – Donatella Accardo che ora ha anche eventi valentiniani e cultura oltre ad istruzione e welfare. E Bernocco? Affari istituzionali, generali e Gabinetto del sindaco.

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