Effetto terremoto su #Maturità2017

Il 19 giugno prima riunione plenaria delle commissioni: confermate le deroghe – commissari interni, giorni di lezione e assenze – per le scuole delle regioni colpite dal sisma

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L’organizzazione degli esami di maturità 2017 entra nel vivo. Il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Valeria Fedeli ha firmato giovedì l’annuale ordinanza che prevede date e indicazioni operative per i consigli di classe, le commissioni, le candidate e i candidati. Sono state anche scelte le tracce per la prima e le seconde prove. Confermata l’attenzione per le popolazioni delle aree colpite dal sisma.

L’ORDINANZA 

Il ministro Fedeli con Catiuscia Marini

Vicini agli studenti «La campagna – sottolinea il ministro – è partita con il video con cui abbiamo annunciato le materie della seconda prova degli esami e accompagnerà maturande e maturandi fino alla fine delle maturità. Vogliamo che il Miur parli di più e in modo più diretto con studentesse e studenti e non venga percepito come un luogo distante o legato esclusivamente ad aspetti burocratici». La campagna continuerà con video, post dedicati, grafiche e tutorial che nelle prossime settimane saranno diffusi attraverso i canali social del Miur. Ad oggi sono 505.263 le studentesse e gli studenti iscritti all’esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi oltre 488 mila sono candidati interni. Più di 25 mila sono le classi coinvolte nell’esame, 12.675 le commissioni.

Il terremoto Confermata l’attenzione per le popolazioni delle aree colpite dal sisma. Trovano infatti applicazione le disposizioni previste dal decreto approvato dal Governo lo scorso 9 febbraio. Nelle scuole di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria le commissioni d’esame saranno composte da soli membri interni, ad eccezione del presidente. L’anno scolastico resta valido anche con meno di 200 giorni effettivi di lezioni e studentesse e studenti potranno essere ammessi all’esame anche in deroga al limite delle assenze normalmente previsto.

TUTTO SUL TERREMOTO

Riunione plenaria L’ordinanza prevede anche che, nelle scuole sede di seggio per le amministrative, in caso di ballottaggi, la terza e l’eventuale quarta prova (dove prevista) si svolgano, rispettivamente, il 27 invece che il 26 giugno e il 28 anziché il 27 giugno. Entro il prossimo 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dalle studentesse e dagli studenti, con gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio. La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 19 giugno, alle 8.30.

Le prove La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 21 giugno, la seconda prova è in calendario giovedì 22 giugno, la terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 26 giugno, la quarta prova, che si effettua nei licei e istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale ESABAC e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per martedì 27 giugno. Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL. Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.

 

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