Elezioni, Kenny si presenta: «Io ci sono ma il Pd decida»

Video – «Credo nei valori del centrosinistra ma il Pd deve risolvere i suoi problemi e decidere se sono il candidato migliore»

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di Fra.Tor.

«Questa città ha bisogno di innovazione, di una svolta, e io voglio mettermi a disposizione. Continuo a dare il mio supporto al centrosinistra, ma il Partito Democratico deve decidere se sono il candidato migliore». José Maria Kenny ha presentato così alla città, sabato mattina nella sala Bloom in via Galvani a Terni, la sua candidatura a sindaco di Terni per le prossime elezioni amministrative del 14 maggio. Il professore ordinario di scienza e tecnologia dei materiali vive a Terni da 31 anni «e purtroppo ho visto un vero e proprio declino della città. Non mi sembra giusto pensare il mio futuro a Terni chiuso in casa, vicino a mio nipote. Certo, mi farebbe piacere ma non mi va di stare a guardare il declino della città, voglio prendermi la mia responsabilità perché ho le capacità per portare innovazione. Possiamo continuare a formare i giovani che possano ridare vita alla nostra comunità, ma questa per me è una responsabilità personale che metto al servizio di Terni e spero possa essere accolta dalle forze politiche. Non sono il candidato di nessun partito, metto la mia candidatura a disposizione dei partiti che ora devono prendersi la loro responsabilità. Chiaramente credo nei valori del centrosinistra, ma se loro non pensano che la mia sia una candidatura valida per me non succede nulla, mi dispiace ma torno a casa dal mio nipotino. Ora la responsabilità è nelle mani dei partiti e nella società ternana, se vuole fare una svolta io confermo la mia disponibilità. Il Pd è un partito fondamentale, ho parlato con loro, con diversi esponenti, la mia è una visione che vuole guardare al futuro e questo è quello che ho offerto al Pd. Al recente congresso so che si è parlato della mia candidatura in maniera positiva, ma il Pd deve risolvere i problemi che ha con il confronto a livello regionale e nazionale. Io continuo a dare il mio supporto al centrosinistra, ma il Pd deve decidere se sono il candidato migliore». Kenny ha concluso spiegando che «stiamo preparando una piattaforma programmatica da mettere al servizio e a disposizione della città che vada oltre l’evento elettorale. Dobbiamo offrire alla città un’alternativa basata sulla conoscenza, sull’innovazione, con il contributo di tutti. Sono tanti i temi da affrontare: dalla malasanità, al declino industriale e alla poca dignità dello sviluppo dell’università a Terni. Io non ho di certo la bacchetta magica, ma se qualcuno ha piacere di affrontarli possiamo lavorare tutti insieme, la quadra però la devono trovare i partiti».

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