La scelta è fatta. Saranno l’assessore Fabio Paparelli e il presidente del consiglio regionale Eros Brega i due candidati del Pd ternano alle prossime elezioni regionali del 31 maggio.
La riunione A mettere il timbro sulla ufficializzazione dei nomi di Brega e Paparelli era stato, giovedì sera, il segretario comunale del partito, Andrea Delli Guanti, nel corso della riunione della direzione, annunciando pure che non ci saranno opposizioni alla richiesta di deroga che Brega dovrà presentare.
La donna Con loro due ci sarà anche una donna e per provare a sceglierne una che, oltre al senatore Gianluca Rossi, andasse bene anche alla maggioranza del ‘femminile’ del partito, è stata convocata un’apposita riunione per il pomerigio di venerdì. Ma oltre a prendere atto della disponibilità della presidente provinciale della sezione femminile, Roberta Isidori, per il narnese e di Francesca Olivieri, insegnante e iscritta alla Cgil, per Terni, pare che non si sia andati. Ma la seconda avrebbe qualche centimetro di vantaggio.
Nuova riunione Per chiudere definitivamente il discorso, il Pd ternano si ritroverà di nuovo in assemblea, ma stavolta provinciale, martedì prossimo. Poi tutto l’incartamento passerà ai vertici regionali del partito. A Terni e dintorni resteranno i mal di pancia, le polemiche più o meno velate e le battute al vetriolo che ci si scambia – in privato – sui social e via smartphone.
Il dissenso Non poche le voci che si sono levate, anche nel corso della riunione di giovedì, per dissentire: «Questa scelta – ha obiettato l’ex assessore comunale Marco Malatesta, è assolutamente conseguente a quel patto stretto all’interno del gruppo dirigente del partito, che io ebbi a definire come ‘l’accordo dei cacicchi’, con il quale si è stabilito un percorso che, infatti, adesso si delinea con chiarezza».
