Estremismo di destra e ‘Nuovo Ordine Sociale’: indagati due umbri

Si tratta di un 24enne di Castiglione del Lago e di una 18enne di Gubbio. Anche loro nel ‘giro’ del 22enne savonese arrestato venerdì

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Tocca anche la provincia di Perugia – con due giovani indagati a piede libero – l’operazione antiterrorismo che, venerdì mattina, ha portato all’arresto di un 22enne di Savona, vicino – secondo la polizia di Stato – ad ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista. Dodici perquisizioni nei confronti di persone considerate legate al giovane sono infatti in corso nel capoluogo umbro e a Genova, Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Bologna e Cuneo. A coordinare le indagini la procura di Genova. L’arrestato è accusato di aver costituito un’associazione con finalità di terrorismo e di aver svolto azione di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. A condurre gli accertamenti sono le Digos di Genova e Savona e il Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione-UCIGOS.

Profilo inquietante

Di seguito la nota diffusa dalla polizia di Stato sull’operazione: «Nelle prime ore della mattinata odierna, la polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane di 22 anni di Savona destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale di Genova. L’indagato è accusato di associazione con finalità di terrorismo e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. L’attività investigativa, condotta dalla Digos di Genova e Savona e dal servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione – UCIGOS, e diretta dalla procura della Repubblica distrettuale di Genova, trae origine da un’inchiesta avviata da altro ufficio giudiziario nei confronti di un minore confluito in gruppi suprematisti, legato all’arrestato da un forte vincolo di amicizia. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno accertato che il giovane, insieme ad altri coetanei, aveva costituito un’organizzazione – denominata ‘Nuovo Ordine Sociale’ – di matrice nazionalsocialista, finalizzata al reclutamento di altri volontari e alla pianificazione di atti estremi e violenti a scopo eversivo. Nello specifico, tramite piattaforme di messaggistica, l’arrestato, appassionato ed esperto di armi e oggettistica ‘militaria’, teneva i contatti, diretti o in appositi gruppi, con altri soggetti attestati sulle medesime posizioni ideologiche. Il 22enne ha collaborato con altri sodali alla redazione ed alla successiva diffusione sul web di documenti di chiara matrice neonazista e antisemita nei quali, fra l’altro, si incita apertamente alla rivoluzione violenta contro ‘lo Stato occupato dai sionisti’ ed all’eliminazione fisica degli ebrei; lo stesso si è ispirato al sodalizio suprematista statunitense AtomWaffen DIVISION ed alle Waffen-SS naziste. In tale ambito ha creato specifiche chat aventi il fine di svolgere propaganda ed istigazione alla violenza per motivi di discriminazione razziale. Il giovane, in varie conversazioni, si è definito quale appartenente alla corrente ‘INCEL’, manifestando profondo astio nei confronti del genere femminile; fra gli obiettivi dichiarati, figurava anche il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista analoghe a quelle realizzate nel 2011 e nel 2019 rispettivamente a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda), la cui esaltazione frequentemente ricorre nelle conversazioni tra i membri del gruppo. In varie chat analizzate erano altresì presenti istigazioni alla commissione di atti di violenza estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo ‘school shooting’ o il ‘day of the rope’. Contestualmente alla misura cautelare gli uomini dell’antiterrorismo della polizia di Stato hanno eseguito, con il concorso della polizia postale e delle comunicazioni, 12 perquisizioni delegate dal sostituto procuratore Paolucci – titolare dell’indagine – nei confronti di altrettanti contatti qualificati dell’indagato che hanno interessato, oltre a Savona e Genova, le città di Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo».

In provincia di Perugia

«Nella piazza di Perugia le indagini, sempre coordinate dalla direzione centrale polizia di prevenzione del dipartimento di pubblica sicurezza e condotte attraverso un’azione sinergica fra la Digos della questura di Perugia ed il compartimento della polizia postale e delle comunicazioni per l’Umbria, hanno fatto emergere responsabilità a carico di due ragazzi, appartenenti alla fitta rete del network esistente intorno al 22enne di Savona. Il primo, un uomo di 24 anni del comprensorio di Castiglione del Lago e la seconda, una giovane ragazza 18enne del territorio di Gubbio. Gli investigatori hanno potuto rilevare gli intensi contatti esistenti, attraverso diverse chat, dei due umbri con altri elementi del gruppo di propaganda ‘Nuovo Ordine Sociale’. Le perquisizioni eseguite non hanno fatto riscontrare la presenza di vessilli, oggetti o simboli afferenti al gruppo estremista in questione ma hanno dato un esito positivo in quanto sono stati sequestrati device in possesso dei due, al momento oggetto di un intenso lavoro di indagine informatica e tecnologica finalizzata a riscontrare la posizione dei medesimi all’interno dell’organizzazione in questione».

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