La Filcams Cgil torna ad attaccare Eurospin. Motivo? Il trasferimento di tre lavoratori iscritti al sindacato in vertenza per il riconoscimento del livello. Le tensioni vanno ormai avanti da mesi.
«Eurospin macina utili sulle spalle dei lavoratori»: sindacati tornano all’attacco
Tensione
Mirino sui punti vendita umbri di Eurospin Tirrenica: «Dobbiamo denunciare – la nota della Filcams di Perugia – un nuovo gravissimo comportamento antisindacale dell’azienda. Eurospin infatti, nel bel mezzo di una vertenza per il riconoscimento di del giusto livello contrattuale di tre capinegozio, casualmente iscritti alla nostra organizzazione sindacale, ha convocato individualmente gli stessi lavoratori, comunicando loro la volontà di trasferirli in altri negozi: uno da Perugia a Camerino, nelle Marche; uno da Foligno a Perugia; e la terza, dal principale punto vendita di Spoleto ad un altro più marginale». Il sindacato evidenzia che si tratta di «lavoratori che, pur essendo capinegozio, hanno uno stipendio mensile che si aggira intorno ai 1.500 euro, per 48 ore settimanali di lavoro da contratto, che poi diventano sistematicamente molte di più. Di fronte a questo atto gravissimo abbiamo subito chiesto un confronto all’azienda, che ce lo ha negato. Ci siamo allora rivolti all’ispettorato del lavoro e solo a quel punto siamo stati contattati dalla dirigenza, ma senza arrivare al momento ad alcuna soluzione, che non può che essere l’annullamento – concludono – del trasferimento per i tre lavoratori. Stiamo valutando, dunque, nuove mobilitazioni e il ricorso alle vie legali per questo evidente comportamento antisindacale».