Un risarcimento di 1.167.408 euro in favore del Ministero dell’istruzione: questa la somma che l’ex dirigente scolastico dell’istituto tecnico agrario ‘Ciuffelli’ di Todi – il 70enne M.R. – dovrà liquidare dopo la sentenza emessa dalla Corte dei Conti dell’Umbria (presidente Piero Carlo Floreani, giudici Rosalba Di Giulio e Marco Scognamiglio). Secondo la magistratura contabile, a seguito di quanto emerso con le indagini della Guardia di Finanza tuderte, il dirigente scolastico «per ognuno degli anni scolastici dal 2016/17 al 2021/22, avrebbe comunicato un numero maggiore di alunni convittori, convittrici e semiconvittori rispetto a quello effettivo. Poiché il Miur stabiliva annualmente il numero degli educatori scolastici da assegnare all’istituto in base alle attestazioni rilasciate dal dirigente scolastico, questi avrebbe determinato, con la propria condotta, l’assunzione di un numero maggiore di educatori rispetto alle esigenze effettive dell’istituto. La maggior spesa cosi sostenuta, è considerata danno erariale derivante dalla condotta del dirigente nei confronti del quale è quindi chiesta la condanna al risarcimento». Condannata a risarcire il ministero anche la 61enne M.P., all’epoca direttrice dei servizi amministratici generali dell’istituto. Dovrà liquidare la somma di 58.370 euro: la procura della Corte dei Conti dell’Umbria ne aveva chiesto la condanna «per avere omesso i doverosi controlli nei confronti dell’operato del dirigente scolastico». Ovviamente i convenuti possono impugnare la sentenza di fronte ad una delle sezioni centrali d’appello della Corte dei Conti.
Numeri ‘falsati’ all’Istituto Agrario di Todi: maxi sequestro della Corte dei Conti