25 °c
Terni
26 ° Mer
27 ° Gio
martedì, 1 Luglio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Fials Umbria: «Grazie eroi della sanità»

Fials Umbria: «Grazie eroi della sanità»

di Francesca Torricelli
20 Aprile 2020
in Coronavirus, In evidenza, Lavoro, Opinioni
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
(Foto archivio)

(Foto archivio)

Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

di Mario Bruni
segretario regionale Fials (Federazione italiana autonoma lavoratori sanità)

In merito a quanto apparso di recente su organi di stampa nazionali nella sezione locale riguardo l’elogio di un infermiere in particolare, dedicato all’esecuzione dei tamponi per covid-19, considerato eroe, la scrivente organizzazione sindacale rivendica quanto attribuito ad un unico operatore per tutti gli operatori dedicati all’assistenza diretta dei pazienti.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Ci sembra limitante parlare di singoli perché in questa vicenda nessuno si è tirato indietro. Ciascuno per il proprio ruolo ha dato il suo contributo dimostrando grande competenza e professionalità nell’adattare l’operato alle mutate condizioni di lavoro. Per alcuni ha significato approfondire le conoscenze per modificare l’assistenza nella propria sede lavorativa e per altri ha comportato uno sconvolgimento delle attività avendo dovuto per l’occasione cambiare reparto o sede lavorativa ed inserirsi in contesti creati ad hoc per il nuovo virus.

Il riferimento primo è per gli operatori dei reparti di terapia intensiva che da sempre assistono pazienti in condizioni critiche sospesi tra la vita e la morte. Appare persino strano accorgersi solo ora che sono eroi, quando alcuni di loro lavorano lì da decenni. Poi ci sono gli operatori che si sono trovati catapultati nei reparti di assistenza intensiva allestiti per l’emergenza covid-19, con le loro esperienze più disparate, di sale operatorie, di reparti specialistici o di ambulatori e questo ha comportato di doversi adattare in fretta a nuove regole, nuove organizzazioni, nuovi colleghi e nuove routine lavorative.

Anche quelli che negli ospedali sono rimasti nei loro reparti hanno comunque visto incrementato il loro impegno nel tentativo quotidiano di contenere il contagio del virus. I servizi di emergenza ed urgenza del 118 e del Pronto soccorso insieme hanno rappresentato la prima linea del fronte contro la pandemia. Anche qui avvertiamo una sensazione di disagio a ricordarli solo ora, quando da anni 24 ore su 24 soccorrono e danno le prime cure con la loro grandissima professionalità. Ed infine, non certo per importanza, ci sembra doveroso ricordare chi è rimasto ad assistere i pazienti sul territorio.

Un lavoro di assistenza che spesso è passato ingiustamente in ombra ma che ha continuato a fornire tutte le prestazioni essenziali e urgenti a chi ne aveva bisogno, informando, consigliando ed educando i malati e chi assiste loro sui pericoli dell’infezione e sugli accorgimenti e le raccomandazioni per evitarla. Nei servizi domiciliari, entrando in tutte le abitazioni, con modalità riviste alla luce delle informazioni scientifiche per il contenimento del covid-19. Ancora, operando negli ambulatori dove sono continuate le prestazioni con le nuove modalità, nelle aree di assistenza del disagio psichico, nelle Rsa e nelle case di riposo nella cura delle persone più fragili dove si è dovuto fare uno sforzo in più per alleviare anche la ‘solitudine’ degli ospiti una volta sospese o ridotte le visite per limitare l’epidemia.

Tutti questi sono solo esempi e non ce ne voglia chi lavora in altri servizi, non citati solo per brevità. Di certo tutti senza esclusione di nessuno hanno dovuto far fronte ad esigenze importanti di tutela della salute dei malati e degli operatori stessi. Di certo hanno visto un aumentato impegno e ricorso alla propria professionalità nella gestione della nuova, inaspettata ed impegnativa situazione. Di certo tutti hanno sorretto un carico psicologico grandissimo nella gestione delle emozioni, della compassione per gli assistiti, di paura perché potessero ammalare contagiandosi o trasmettere l’infezione a pazienti o tornando a casa alle proprie famiglie. Tutti hanno dovuto affrontare e stanno ancora affrontando grandi sacrifici per la lotta contro il virus.

Alcuni hanno anche dovuto lottare contro la scarsità dei dispositivi di sicurezza individuali quali mascherine, schermi facciali, camici e calzari ed hanno vista la loro stessa incolumità e delle loro rispettive famiglie messa a repentaglio. Alcuni di loro si sono ammalati. Per questo ci sembrano veramente tutti eroi e non solo uno. Puntare il faro su un singolo potrebbe risultare fuorviante e nuocere alla categoria mettendo in ombra la parte più grande di essa. Come organizzazione sindacale siamo orgogliosi di aver sostenuto con quanto in nostra possibilità questi lavoratori in un momento tanto difficile per il paese.

 

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Acciai Speciali Terni: firmato l’Accordo di programma
Ast

Acciai Speciali Terni: firmato l’Accordo di programma

12 Giugno 2025
Vendita Ast, il ceo di Arvedi: «Tre o quattro mesi per il closing» 
Ast

Terni: Arvedi-Ast ferma una linea a caldo fino a fine giugno

10 Giugno 2025
Accordo di programma Ast. Proietti: «L’Umbria riparte da Terni»
Ast

Accordo di programma Ast. Proietti: «L’Umbria riparte da Terni»

7 Giugno 2025
Terni: il ministro Urso inaugura il comitato elettorale di Masselli
Ast

Terni, Accordo di programma Ast: Urso convoca il tavolo per la firma l’11 giugno

31 Maggio 2025
Ast

Inquinamento a Prisciano: pressing sulla Regione. «Valutarne impatto e trovare soluzioni»

27 Maggio 2025
Ast

Incontro sindacati-Ast. «Area a caldo sarà potenziata, più prodotti a freddo»

28 Maggio 2025

Meteo

Umbria
1 Luglio 2025 - martedì
Clear
25 ° c
94%
3.6mh
38 c 17 c
Mer
38 c 16 c
Gio
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.