Fim Cisl Umbria, Simone Liti è il nuovo segretario

Il sindacalista ternano a capo dei metalmeccanici. «Fondi Next Generation fondamentali per ripresa e sviluppo»

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Simone Liti è il nuovo segretario generale Fim Cisl Umbria: l’elezione è avvenuta giovedì, in occasione del consiglio generale della categoria dei metalmeccanici umbri, che si è tenuto a Massa Martana. Con lui sono stati eletti in segreteria Andrea Calzoni, Emilio Trotti e Antimo Zucchetti. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale Fim Cisl Nazionale, Roberto Benaglia, e il segretario generale Cisl Umbria, Angelo Manzotti.

Roberto Benaglia e Simone Liti

Le parole di Liti

Il neo segretario generale ha ringraziato la squadra che in questi anni di attività lo ha supportato, chi ha manifestato il proprio consenso nel corso delle votazioni e il segretario uscente Adolfo Pierotti «con il quale – ha detto – ho condiviso otto anni di attività». Quella di Liti sarà una Fim Cisl «forte, presente e leale, per una Cisl forte e attenta a tutte le trasformazioni in atto». Liti vede nei fondi europei, nel Next Generation Eu, una delle strade da percorrere per cercare di dare risposte in termini di ripresa e sviluppo, ma soprattutto di risposte concrete ai lavoratori. «Nonostante il blocco dei licenziamenti – ha affermato – c’è chi si è trovato fuori dal mercato del lavoro, alimentando frange di già esistente povertà e disuguaglianze sociali». Il riferimento esplicito, nella relazione, è stato a chi in questo periodo era contrattualizzato a termine, a chi aveva un contratto in somministrazione e all’occupazione femminile. «Tante donne – ha precisato – si sono trovate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia». Nella consapevolezza della complessità del contesto, inasprito dalle conseguenze della pandemia, il segretario generale della Fim dell’Umbria ha indicato, tra le altre cose, la formazione e la bilateralità come due opportunità di rilancio e sostegno per un’occupazione stabile di qualità. «Dobbiamo non solo stare a guardare, ma guidare con le nostre idee, proposte e competenze la transizione ecologica e digitale». Nella sua prima relazione alla guida della categoria dei metalmeccanici umbri, Liti ha inoltre richiamato l’attenzione sulla competitività di sistema, che «deve essere incrementata attraverso la riqualificazione della pubblica amministrazione e il miglioramento delle infrastrutture materiali, immateriali e viarie». «Per un’industria 4.0, che deve caratterizzare anche le piccole e medie imprese umbre, serve maggiore e migliore concertazione, anche e soprattutto di secondo livello, welfare aziendale, una concertazione reale con le istituzioni e politiche attente all’ambiente e al territorio».

Manzotti: «Serve un nuovo modello di sviluppo regionale»

A sottolineare l’importanza del settore metalmeccanico per l’Umbria e per il suo Pil è stato il segretario generale Cisl Umbria Manzotti, ritornato sulla strategicità della contrattazione di secondo livello. «Questa – ha detto – deve trovare spazio in tutte le realtà produttive per rinforzare il welfare aziendale». Riguardo alla situazione di difficoltà che sta attraversando l’Umbria, Manzotti è tornato a rivolgersi alla Regione. «Serve un piano con le istituzioni e le parti datoriali per definire un nuovo modello di sviluppo regionale – ha affermato Manzotti -. Per questo serve maggiore concertazione in modo che si possa cogliere a pieno l’opportunità offerta dal Pnrr e dalla programmazione europea». Il segretario della Cisl Umbria ha augurato buon lavoro a Liti e alla sua squadra. «Per tutelare le lavoratrici e i lavoratori – ha concluso – ci vuole maggiore sinergia tra le categorie e tra le categorie e la Cisl: una visione confederale che non lasci indietro nessuno».

Benaglia: «Contrattazione fondamentale»

I complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Liti e alla nuova segreteria sono arrivati anche dal segretario generale Fim Cisl nazionale Benaglia che è intervenuto ai lavori umbri. «La contrattazione – ha affermato -, anche in questo momento di difficoltà, deve continuare a garantire i lavoratori ma attraverso forme diverse». Per il segretario generale della Fim Cisl nazionale per essere rappresentativi è importante fare lavoro di squadra: «È giusto procedere in sinergia con la Cisl e, in virtù di questo, abbiamo di recente sottoscritto un accordo con la categoria della Felsa Cisl per riuscire a dare continuità rappresentativa tra i lavoratori in somministrazione e quelli direttamente assunti dalle aziende. Inoltre, abbiamo sottoscritto un accordo con il Patronato Inas. Ai nostri lavoratori – ha spiegato – vogliamo dare risposte veloci ed efficienti anche attraverso il delegato dei servizi».

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