di Eleonora Belli
La grande festa ternana del folk si è conclusa, ed è stato un vero successo sia di pubblico che di gradimento. Con ‘Falking Carsulae’ hanno ballato tutti: i gruppi, le autorità locali e il pubblico, travolti dai suoni e dalle coloratissime vesti dei vari artisti. Gli ospiti hanno trovato la terra umbra bellissima e sperano di tornare presto nel ‘cuore verde’ d’Italia.
Il folk a Carsulae La prima giornata del 28 agosto si è svolta all’interno del parco archeologico di Carsuale, difronte al suggestivo scenario dell’arco di San Damiano. Ad aprire la kermesse il gruppo dell’associazione ‘Diversa-mente’ di Terni, straordinari organizzatori e padroni di casa, a cui poi sono seguiti gli altri cinque gruppi ospiti, con un’esibizione di venti minuti ciascuno. Gli udinesi di ‘Chino ermacora’ si sono presentati con delle danze di ispirazione alla commedia dell’arte italiana e alle maschere del treatro goldoniano. I calabresi di ‘A pacchianeddra sansustisa’, si sono affiliati alla tradizione agreste della loro regione, utilizzando strumenti musicali tipici come l’organetto, la zampogna, la ciaramella e ‘u cupi cupi’. I molisani di ‘A shcaffétte’ hanno invece omaggiato la tradizione ittica della zona di Termoli, con canti dedicati al divertimento e al lavoro dei pescatori. Coinvolgenti e spettacolari le danze ungheresi dei ‘Misina Néptàncegyüttes’, con balli complessi e costumi tra i più belli, mentre i francesi di Chamonix di ‘Les Rhodos Chamoniards’, sono stati instancabili, sebbene il caldo afoso del pomeriggio. A tutti i gruppi sono stati consegnati dei piccoli omaggi in ricordo della giornata al termine di ciascuna esibizione.
L’omaggio a Carla Borghetti Il festival, come ogni anno, è dedicato a Carla Borghetti, fondatrice dell’associazione, scomparsa prematuramente sei anni fa. Quest’anno la famiglia Borghetti ha ringraziato il gruppo di ‘Diversa-mente’ con una targa: «Era doveroso – ha dichiarato Lorella, sorella di Carla – per il ricordo che ogni anno dedicano a Carla».
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Tradizione e Folklore a Collesecco La serata di spettacolo è proseguita nella frazione di Montecastrilli con la seconda edizione di ‘Collesecco tra folklore e tradizione’, evento che da due anni ha creato un tandem con il festival. I gruppi hanno riproposto nuove danze e musiche che hanno coinvolto tutti con la quadriglia umbra finale, comprese le rappresentanti della provincia: Pina Menichini e Donatella Venti.
La sfilata a Terni Il 29 lo spettacolo folkloristico si è spostato nel capoluogo con una lunga sfilata lungo corso Tacito con tutti i gruppi, guidati dal corteo in costume medievale. La sfilata è terminata a piazza della Repubblica, dove si sono nuovamente esibiti attirando gli applausi e la curiosità dei passanti, soprattutto dei bambini che si sono lanciati più di una volta nell’arena delle danze.
Il finale a Torreorsina La festa si è conclusa a Torreorsina, dove la cittadinanza ha accolto tutti i partecipanti con una lunga tavolata che ha attraversato la via principale del paese. Ancora balli, canti e giochi della tradizione popolare hanno animato i torrigiani che si sono dimostrati entusiasti e incuriositi.
Il ruolo delle realtà locali Il presidente Fausto Scoppetta ha espresso la propria gratitudine per chi ha sostenuto la manifestazione: «Una manifestazione come quella di quest’anno non sarebbe stata mai possibile se non grazie anche alle autorità e realtà locali che ci hanno sostenuto e patrocinato: il Comune di Terni, la Provincia, la fondazione Carit, l’Actl, le pro loco di Collesecco, Montecastrilli e Torreorsina e gli sponsor. ‘Foking Carsulae’ è innanzitutto una festa di colori, suoni e danze e canti, in cui crediamo fermamente e per il quale ci impegniamo ogni anno allo stremo. Il carattere itinerante del festival rappresenta, inoltre, una vetrina eccezionale per Terni e la sua provincia. Speriamo di essere sempre all’altezza come quest’anno». «Dobbiamo davvero ringraziare tutti – ha poi proseguito Fanni Ban, musicista e una dei membri dell’associazione ‘Diversa-mente’ – i gruppi giunti da lontano solo per divertirsi con noi, tutti i ragazzi dell’associazione che si sono dati tanto da fare, e tutti gli esercenti che si sono prodigati a darci una mano».