Terni, musica libera con ‘Folking Carsulae’

La terza edizione del festival, memorial Carla Borghetti, si svolgerà il 28 e il 29 agosto

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di Eleonora Belli

A volte con la passione, spirito di sacrificio ed ingegno, si ottengono grandi risultati. Questi sono quelli raggiunti dall’associazione ternana ‘Diversa- Mente’, la quale ha presentato, martedì 25 agosto, presso la sala consiliare della Provincia di Terni, la terza edizione del festival del ‘Folking Carsulae’. A presiedere all’evento il presidente dell’associazione Fausto Scoppetta, l’assessore alla cultura del comune di Terni Giorgio Armillei, la responsabile dei servizi culturali dell’Actl Manila Cruciani e la responsabile cave e parchi archeologici della Provincia, Pina Menichini.

Il programma L’evento si svolgerà in due giornate il 28 e il 29 agosto, a partire dalle 15.30, presso l’area archeologica di Carsulae dove si esibiranno i tre gruppi a rappresentanza dell’intera penisola: i ‘Chino ermacora’ di Udine, gli ‘A schaffètte’ di Termoli (CB) e gli ‘A Pacchianeddra Sansustisa’ di Cosenza. Per la prima volta, ci saranno anche due gruppi storici del folklore europeo provenienti dalla Francia, ‘Les rhodos Chamoniards, e dall’Ungheria, ‘Misina Néptàncegyüttes’. Alle 21.30, invece, ci si sposterà a Collesecco per lo spettacolo serale. Il 29 alle 16 ci sarà una sfilata di tutti i gruppi per le vie del centro di Terni che terminerà alle 17.30 con lo spettacolo in piazza della Repubblica. La sera a Torreorsina si concluderà con ‘Canti e balli in libertà’.

Danza e musica «Oltre agli spettacoli canonici a Carsulae – ha detto Fausto Scoppetta – gli eventi si sposteranno a Collesecco e a Torreorsina, che si sono gentilmente offerti di ospitarci. La serata a Torreorsina è in realtà uno spettacolo di musica libera, perché crediamo fermamente che la musica popolare si inquadra difficilmente in schemi della cosidetta ‘musica colta’. Pertanto ci faceva piacere offrire al pubblico un momento di danza e musica aperto a tutti. Siamo orgogliosi di questa edizione perché per la prima volta siamo riusciti a far venire due gruppi stranieri di straordinaria importanza, sia per la loro storia, che per la loro capacità di mettere in perfetta simbiosi musica e teatro».

FAUSTO SCOPPETTA RACCONTA ‘FOLKING CARSULAE’: L’INTERVISTA

Terni ‘Capitale della cultura’ Secondo l’assessore Giorgio Armillei, «la volontà di coltivare le tradizioni popolare non va a museificare le stesse, ma rinnova e questo approccio è un’impostazione che l’associazione persegue e si incontra con le strategia per la cultura dell’amministrazione comunale. Coltivare è un’azione che prosegue nel tempo». Armillei ha poi proseguito, rispondendo ai continui dibattiti sulla candidatura di Terni come ‘Capitale della cultura’: «È volontà nostra portare avanti le pluralità culturali presenti nel nostro comune, in queste settimane ho detto più volte che è autolesionistico irridere la possibilità che Terni possa essere ‘Capitale della cultura’, sulla base di un giudizio negativo delle potenzialità della città. Non è candidato un organo di Governo, ma la città. Se una commissione ministeriale ci ha dato un parere positivo, trovo bizzarra questa polemica. Credo e appoggio l’associazionismo locale che va ad arricchire la realtà culturale locale».

Memoria storica «Lo scopo del parco archeologico è quello di restituire la memoria storica alla propria città – ha dichiarato la coordinatrice dei servizi museali Manila Cruciani – e noi lo abbiamo fatto attraverso numerose declinazioni, la valorizzazione e lo sfruttamento degli spazi museali, non è l’unica via, ma sicuramente è una delle più importanti, su cui noi puntiamo molto».

‘Paesaggi in movimento slow’ «L’associazione ‘Diversa-Mente’, insieme ad altre trenta associazioni, ha aderito al progetto comune ‘Paesaggi in movimento slow’, ha aggiunto in conclusione la responsabile cave e parchi archeologici della Provincia, Pina Menichini. «In particolare questa associazione ha dato un grandissimo contributo per la settima giornata internazionale delle miniere, insieme alle scuole medie di Arrone e Ferentillo, con un grande spettacolo che ha dato risalto al paesaggio della Valnerina. Noi ci crediamo veramente tanto, questo progetto è una sfida che stiamo portando avanti con la volontà di dare peso e valore al nostro territorio, anche grazie a ‘Diversa -Mente’».

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