Fondazione, Carlini: lacrime e risultati

Commozione del presidente nello stilare il bilancio 2019 della Fondazione Carit. Sulla sede Banca d’Italia: «Sarà contenitore culturale»

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di F.T.

«Dopo un 2018 ‘horribilis’, dal punto di vista finanziario, il 2019 è stato ottimo. E i resoconti, che faremo in maniera dettagliata, ci dicono già che sarà un bilancio superiore a qualsiasi precedente. Ma è lo stesso patrimonio ad essere incrementato, superando quota 210 milioni di euro. Tale solidità ci potrebbe condurre all’inserimento nel novero delle fondazioni di medio grandi di mensioni dell’Acri. Uno step storico, importante per una realtà come la nostra».

Le lacrime

È un emozionato Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit, a tracciare il bilancio delle attività condotte nel 2019. A maggio la Fondazione cambierà I propri vertici e Carlini non ha lesinato ringraziamenti e lacrime: «Il nostro team ha avuto a cuore la Fondazione, Terni e Narni, senza altri interessi. Ed ha agito sempre con grande passione e trasporto. Forse è anche questa la ragione della mia emozione. Ma a partire dal vice presidente Dragoni, ho potuto contare su persone straordinarie. E su collaboratori di altissimo profilo».

L’acquisto della Banca d’Italia

Sull’acquisto della sede della Banca d’Italia di piazza Tacito, Carlini ha spiegato che «si tratta di uno step che conferma il nostro impegno per lo sviluppo del territorio, dopo i 2 miloni di euro investiti sulla creazione del nuovo palasport. A settebre abbiamo inviato al board di Bankitalia una proposta vincolante di acquisto con un prezzo inferiore alla nostra stima. Tale proposta è stata accettata ed ora c’è da attendere, prima della conclusione dell’acquisto, solo le eventuali prelazioni riservate, in quanto bene vincolato, a Comune e Provincia di Terni, oltre a Regione Umbria e Soprintendenza. Se non le eserciteranno, potremo entrare in possesso dello storico edificio, pagando la somma in dieci anni senza interessi, e farne un contenitore culturale. Museo, auditorium, sala convegni, scuola di Stato, caffè letterario? Vedremo, abbiamo comunque grande fiducia nei nostri tecnici esperti nella riqualificazione di spazi come quello di Terni, che si estende complessivamente su 4.700 metri quadrati. Si tratta di un elemento centrale nella ripartenza della città e della piazza che è il simbolo della sua modernità. Piazza Tacito che potrà giovarsi anche del rifacimento e della riapertura della sua fontana».

Di seguito la nota diffusa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni sul bilancio delle attività portate avanti nel corso del 2019:

«Il presidente Carlini ha sottolineato con soddisfazione che anche quest’anno sono stati raggiunti risultati più che lusinghieri, a maggior ragione considerando la difficile congiuntura in cui versa il paese ormai da diverso tempo. Questi ottimi risultati, frutto di una oculata gestione delle risorse, hanno permesso al consiglio di amministrazione della Fondazione, assistito dal Collegio dei revisori, di realizzare nel 2019 tutti gli obiettivi prefissati dal Comitato di indirizzo nel documento programmatico previsionale annuale e nel programma triennale di attività 2018-2020. In questo esercizio sono stati destinati in favore della comunità oltre 4,8 milioni di euro nei sei settori di intervento: ricerca scientifica e tecnologica (276.250 euro), arte attività e beni culturali (1.113.312 euro), salute pubblica (500.000 euro), educazione e istruzione (902.225 euro), volontariato filantropia e beneficenza (1.072.448 euro), sviluppo locale (985.890 euro). In relazione a quanto previsto dall’articolo 11, comma 3, del protocollo di intesa tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio SpA, sottoscritto a Roma il 22 aprile 2015, il bando costituisce la modalità operativa privilegiata per selezionare le erogazioni da deliberare.

I bandi

Nel corso dell’esercizio 2019 la Fondazione Carit ha pubblicato i seguenti otto bandi: eventi musicali e teatrali, richieste generali di contributo, potenziamento eventi sportivi, welfare di comunità, lettori madre lingua per le scuole, visite guidate, viaggi d’istruzione e uscite didattiche, scuola accogliente, sostegno attività annuale delle associazioni senza fine di lucro ed enti ecclesiastici. La Fondazione continua a porre la propria consueta attenzione ai restauri di beni storico artistici del territorio. Accanto all’ormai noto intervento di restauro della fontana di piazza Tacito, i cui lavori, si auspica, possano terminare entro il 2020 e a sostegno del quale la Fondazione ha complessivamente deliberato la somma di 830.000 euro, è stato nuovamente finanziato l’intervento di restauro della scultura raffigurante il Thyrus, danneggiata in seguito a recenti atti vandalici. Terminato il restauro, la statua sarà collocata presso palazzo Spada nell’auspicio di poter scongiurare il verificarsi di analoghi spregevoli episodi. La Fondazione ha, inoltre, in animo di sostenere l’intervento di risanamento conservativo della torre campanaria del duomo di Terni, i cui lavori potranno essere avviati, previo benestare della competente Soprintendenza, nei primi mesi del 2020. Oltre ai bandi la Fondazione, come previsto dall’articolo 13 del Regolamento per l’attività istituzionale, interviene anche con iniziative proprie predisponendo progetti e studi di fattibilità.

Le mostre

Un posto rilevante nelle iniziative proprie è occupato dalle mostre d’arte a palazzo Montani Leoni. Nel mese di febbraio 2019, come noto, è terminata la rassegna ‘Presenze artistiche in Umbria’ mentre, nel resto dell’anno tutta l’attenzione è stata concentrata per realizzare la mostra ‘Immaginaria. Logiche d’arte in Italia dal 1949’, curata dal professor Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri, e inaugurata con grande successo lo scorso 20 dicembre. La rassegna, con oltre 60 opere provenienti da tutta Italia esposte nei locali a piano terra, recentemente ristrutturati, avrà luogo fino al 1° marzo 2020. Anche in tale occasione la Fondazione ha offerto alle scuole del territorio la possibilità di effettuare, su prenotazione, delle visite guidate, mettendo a loro disposizione il servizio autobus od offrendo il rimborso delle spese di trasporto.

L’acquisto di opere d’arte

In questo esercizio, con le risorse disponibili principalmente nel settore dell’arte e cultura ma anche, in parte, dello sviluppo locale, sono stati inoltre stanziati, sempre come iniziativa propria, fondi per l’acquisto delle opere d’arte da primarie case d’asta per la collezione della Fondazione, patrimonio della comunità. La quadreria si è potuta così arricchire delle seguenti opere: Girolamo Troppa (Rocchette, Sabina 1630- alter 1710 Roma), olio su tela raffigurante Giuditta che mostra la testa di Olofèrne ai Betuliani acquistato a giugno da Sotheby’s a New York; Contraet Roepel (La Haye, 1678-1748), dipinto su tela raffigurante Nature morte aux hortensias, roses, coquelicots, jacinthes, hellébores, oeillets, tagètes, liserons et anémones dans un vase sculpté, posé sur une table avec des raisins, des prunes, et de papillons aggiudicato da Sotheby’s a Parigi sempre a giugno; Sebastian Vrancx (Anversa 1573-1647), due olii su tela raffiguranti estate e autunno appena acquistati da Chistie’s a Londra lo scorso 3 dicembre. Il tema conduttore della collezione d’arte della Fondazione è rappresentato, oltre che dalle raffigurazioni della Cascata delle Mannore, dalle opere degli artisti protagonisti delle mostre a palazzo Montani Leoni. Dopo aver dedicato ai Macchiaioli una rassegna nel 2018 con l’acquisto del quadro di Fattori e realizzato una mostra di arte contemporanea nel 2019 con l’acquisizione del dipinto di Burri, nel 2020 la Fondazione ha in animo di riservare una esposizione agli artisti fiamminghi tra cui sarà probabilmente presente il pittore Sebastian Vrancx. La Fondazione ha, inoltre, sostenuto la realizzazione di un video dal titolo Galileo Galilei, Federico Cesi e la prima Accademia dei Lincei. La presenza del grande scienziato nel nostro territorio, anche in considerazione della campagna di restauro già precedentemente avviata all’interno del palazzo. Il video, il cui trailer viene oggi presentato in anteprima, sarà proiettato già dal mese di gennaio 2020 nei cinema di Terni e nelle sale di Narni, San Gemini e Amelia onde consentire a tutte le scuole del territorio di portare il maggior numero possibile di studenti.

‘Urban re-generation’

Nel 2019 la Fondazione ha perfezionato il protocollo relativo al progetto ‘Urban re-generation’, sottoscritto in accordo con Confindustria Umbria, con l’intento, tra l’altro, di promuovere la rigenerazione urbana e lo sviluppo del territorio ternano-narnese attraverso la creazione del primo ‘Distretto italiano della sostenibilità’. La finalità è anche quella di attrarre talenti e investimenti, generando nuove opportunità di crescita economica e occupazionale. Per il 2020 Carlini ha evidenziato poi che rimarrà costante l’impegno economico della Fondazione nei sei settori d’intervento, come stabilito nel programma pluriennale di attività 2018-2020. Da Dpp 2020 è prevista l’erogazione della somma complessiva di 5 milioni di curo che potrà essere anche incrementata nel corso dell’esercizio con il recupero di residui passivi relativi a stanziamenti inutilizzati. Anche nel 2020 è prevista la pubblicazione di diversi bandi, alcuni simili a quelli del 2019 per consentire una continuità di intervento sul territorio, altri nuovi e più innovativi in particolare rivolti alle scuole e allo sviluppo locale.

Eventi musicali e spettacolo

Nel settore dell’arte, attività e beni culturali uscirà il consueto bando per il finanziamento di eventi musicali e gli spettacoli teatrali; nel settore dell’educazione, istruzione e formazione, in favore delle scuole pubbliche del territorio sono in programma tre bandi: per lettori madre lingua, le visite guidate, i viaggi d’istruzione e le uscite didattiche e un altro su particolari ambiti per il sostegno di bisogni; nel settore del volontariato, filantropia e beneficenza almeno due bandi: uno sul ‘welfare di comunità’ e un altro per il sostegno dell’attività annuale delle associazioni senza fine di lucro e degli enti ecclesiastici in uscita a fine anno; nel settore dello sviluppo locale è previsto un bando per potenziare le manifestazioni sportive, sia relative agli sport indoor e a quelli outdoor, anche di nuova concezione, importante veicolo per lo sviluppo locale del territorio. Come sperimentato con successo negli scorsi anni, anche per il 2020 è prevista la pubblicazione di un bando per le ‘richieste generali di contributo’ che interesserà vari ambiti di intervento per consentire il supporto all’attività progettuale istituzionale dei beneficiari.

Il palazzetto dello sport

Oltre ai bandi, come attività propria, la Fondazione sosterrà, nel triennio 2020-2022 la realizzazione di un palazzetto dello sport stanziando la complessiva somma di 2 milioni di euro in favore del Comune di Terni per finanziare le opere impiantistiche e le attrezzature. Ciò nella certezza che la struttura venga destinata anche a scopi con valenza sociale per la promozione dello sport e della cultura tra i giovani e nell’auspicio che possano essere creati spazi di aggregazione giovanile. Proseguirà poi l’attività culturale di palazzo Montani Leoni con la realizzazione, come già anticipato, della mostra sui pittori fiamminghi.

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