di M.M.
In occasione delle elezioni amministrative che si terranno a Genova il 25 e 26 maggio prossimi, Forza Italia e Alternativa Popolare hanno annunciato ufficialmente l’accordo che prevede la presenza di candidati di AP nelle liste di Forza Italia, sia al consiglio comunale che nelle diverse municipalità cittadine.

Un accordo derivante dalla «condivisione di valori e della comune appartenenza al Partito Popolare Europeo», come ha sottolineato il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani. «Insieme – ha aggiunto – siamo convinti di poter offrire alla città di Genova una proposta solida, fondata su valori sani, efficienza amministrativa e concretezza nei progetti. Questa alleanza rappresenta un ulteriore passo nel percorso di rafforzamento del centro moderato, con l’obiettivo di garantire alla città una guida capace, stabile e vicina alle esigenze reali dei cittadini». Soddisfatti anche Alli e Bandecchi: «Siamo convinti che, insieme a Forza Italia, potremo contribuire alla proposta politica per la città: Genova ha bisogno di persone capaci, non di improvvisazione», hanno dichiarato.
Soddisfazione condivisa dal portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, deputato ternano: «Forza Italia vuole crescere e si allarga sempre più. Anche in occasione della tornata amministrativa di Genova è riuscita ad aggregare movimenti civici e anche politici come Alternativa Popolare», ha dichiarato ad Ansa. «Tutti cominciano a capire che non c’è spazio per piccoli partiti dello zero virgola che si moltiplicano – ha aggiunto – ma che è necessaria una aggregazione soprattutto di quelle forze che fanno riferimento o addirittura aderiscono al PPE. Questo lo avevamo sottolineato durante il nostro congresso e lo stiamo attuando, per costruire una gamba popolare e liberale sempre più forte nella coalizione di centrodestra. Speriamo che anche i partiti presenti in parlamento, che fanno riferimento al PPE, si convincano della necessità di aggregarsi a Forza Italia e non dividersi, anche alla luce dell’ultimo congresso del PPE con l’elezione di Antonio Tajani a vicepresidente».