Fra Dante e Leonardo, ne parla Luca Tomìo

La Società Dante Alighieri per il 29 maggio ha organizzato l’evento – online – per dare vita ad un parallelo fatto di dati storici e artistici inediti

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In occasione della giornata mondiale della Società Dante Alighieri che cade il 29 maggio (data presunta della nascita del Sommo Poeta), il comitato di Terni dell’associazione intervista lo storico dell’arte Luca Tomìo che parlerà del sottile filo di rimandi che lega Dante e Leonardo da Vinci. L’intervista sarà fruibile attraverso il sito web www.dantealighieriterni.it , la pagina Facebook e il canale Youtue dell’associazione.

Quando Leonardo arriva a Milano nel 1482 è un omo sanza lettere che si fa portatore di due tecniche artistiche innovative di origine fiamminga, il disegno a punta metallica e la pittura a olio, ma è solo a Milano che avvia l’apprendimento della cultura scientifica e umanistica, dallo studio del latino a quello dell’anatomia, dalla filosofia alle scienze fisiche, anche se, unica eccezione, la sua cultura letteraria resterà anche a Milano sempre legata non solo alla Firenze della sua formazione da adolescente ma al borgo di Vinci della sua infanzia, dove fin dalla più tenera età avvenne per lui il primo contatto con quella cultura popolare delle novelle, dei motti, delle favole e delle facezie che nella Toscana del tempo aveva ormai preso da due secoli le forme della moderna letteratura in volgare, tra cui spicca, anche per la diffusa conoscenza orale da parte dei ceti più umili e meno acculturati della popolazione, della Divina Commedia di Dante.

L’approfondita conoscenza del poema dantesco da parte di Leonardo da Vinci trapela in vari punti sia della sua vicenda biografica che della sua opera artistica e saranno illustrati da Luca Tomìo, storico dell’arte, nel 2019 già autore della guida Leonardo e i paesaggi di Lombardia (edizioni Città Metropolitana di Milano) nonché consulente scientifico e conduttore del documentario Raffaello. Il genio sensibile (Sydonia Production) in programmazione su Rai Tre in occasione del quinto centenario dalla morte dell’artista. Nel 2020, dalle più autorevoli istituzioni culturali e scientifiche di San Pietroburgo, è stato appena nominato consulente scientifico di vari progetti editoriali, documentaristici ed espositivi inerenti Leonardo da Vinci e la sua accademia.

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