Hanno un nome i vincitori della call per l’edizione 2024 di ‘GemellArte’. Sono tre donne – il duo Vernis e Avalon Lewis – scelte dalle commissioni giudicatrici fra oltre 30 candidature di alto profilo pervenute da Francia e Italia. Saranno loro le protagoniste delle due residenze artistiche in programma a Terni e Saint’Ouen, legate da un gemellaggio che ormai ha superato i 60 anni, nelle quali realizzeranno due opere di arte urbana ispirate al tema di ‘GemellArte’ di quest’anno: ‘Harmonie’.
A Saint’Ouen la residenza artistica si svolgerĂ dal 15 al 25 ottobre, l’inaugurazione del murale è fissata per sabato 26 ottobre. L’opera verrĂ realizzata in uno spazio situato nel quartiere ‘Vieux Saint-Ouen’ (Rue du Landy), nelle immediate vicinanze del trafficato mercato di Landy e dell’opera dell’artista Ozmo, creata nell’ambito dell’edizione 2020 di GemellArte. Vernis è un duo nato a Torino nel 2019 e composto da Barbara Migliaccio e Sara Zecchino. VĂ«rnis Ă© uno studio di mural art e illustrazione applicata in cui ricorrono forme naturali e animali con riferimento all’arte naĂ¯f e alla pop art. Lo stile Ă© grafico, i colori sono stesi in campiture piatte o pattern e sono abbinati in contrasti decisi. L’esperienza lavorativa conta commissioni pubbliche e private tra cui opere per la cittĂ come il murale al Giardino del Sole dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. «Sappiamo che Saint-Ouen Ă© una zona estremamente multietnica – le due artiste presentano il progetto che realizzeranno a Saint’Ouen – caratteristica che rappresenta anche piĂ¹ genericamente tutta Parigi. Ăˆ un argomento che ci piacerebbe approfondire sul posto, per capire come viene vissuta la convivenza tra etnie diverse nel quartiere. Quello che ci proponiamo di rappresentare è infatti proprio la coesistenza di esseri differenti nello stesso spazio, e in maniera pacifica. La nostra idea di base parte da due animali nati per essere preda e predatore (il giaguaro e l’antilope) e che in questo caso sono colti non solo in un momento di tranquillitĂ , ma anche di affetto reciproco. É un momento che a prima vista puĂ² essere scambiato per un attacco ben riuscito, ma che si rivela come un’ inusuale amicizia. La struttura del disegno vuole essere armonica e morbida, abbiamo voluto, infatti, prendere spunto da un simbolo molto inflazionato come l’infinito utilizzandolo perĂ² solo come base della composizione. Le textures dei peli dei corpi degli animali si mischiano, così che quasi uno sparisce nell’altro, dando vita a un terzo soggetto, fatto di entrambi e di nessuno. Il messaggio che vorremmo passasse Ă© che un mondo così Ă© possibile, che le diversitĂ rendono il disegno piĂ¹ intrigante, e soprattutto che quel terzo soggetto non è fatto di conflitti ma di armonia».
A Terni la residenza artistica è in programma dal 22 ottobre al 1° novembre, con inaugurazione il 2 novembre. La sede oggetto dell’intervento artistico di quest’anno sarĂ la facciata della scuola primaria Cesare Battisti, inserendo quindi l’opera in un luogo di cultura, di formazione, di conoscenza e avvicinandola alle nuove generazioni. Avalon Lewis è un’artista indipendente di 30 anni e vive a Saint’Ouen da 7 anni. Naviga tra illustrazione, pittura e grafica. Il suo lavoro è intriso di folklore giapponese, fumetti, cultura pop e iconografia medievale. Questa miscela produce immagini colorate popolate da personaggi originali come le sue due mascotte Ricky e Rob, create durante i suoi studi. Ogni progetto è l’occasione per sperimentare nuove tecniche o supporti: affreschi murali, live painting, pittura su tessuto, serigrafia, tatuaggio, ecc. che si uniscono per creare un universo sensoriale multiplo ma coerente. Vuole condividere con quante piĂ¹ persone possibili un immaginario gioioso costellato di riferimenti che le sono cari e in cui possiamo immergerci per meravigliarci per qualche istante. «CiĂ² che la parola ‘Armonia’ mi ispira per questo lavoro murale – Avalon Lewis racconta così il progetto pensato per Terni – è la miscelazione, la fusione.Umani, natura, fauna selvatica sono una cosa sola, rispondono l’uno all’altro, si nutrono a vicenda, si incastrano come pezzi di un puzzle. L’armonia è l’equilibrio tra forme che si sostengono a vicenda e si elevano verso l’alto. Voglio creare un’immagine che rassereni nel mezzo di questo caos ambientale. L’uomo non è nulla senza il suo ambiente, senza questa terra che lo sostiene e lo nutre, senza questa natura e le sue creature che mantengono l’equilibrio. Non c’è gerarchia in questa illustrazione. Nel mezzo dei conflitti diventa una finestra verso l’appeasement dove si puĂ² guardare.
Potrei adattare il lavoro alla fauna o alla flora locale, immergendomi nella cittĂ ed esplorandone gli aspetti».
Terni, ‘GemellArte’ con il tema dell’armonia cresce e si rinnova