GemellArte Terni, ecco il murale ‘Révolution’

La Street art sempre più protagonista in città: inaugurata l’opera realizzata dall’artista francese Sto per l’edizione 2021 del Festival

Condividi questo articolo su

La street art ancora una volta al centro di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea nato per rivitalizzare i gemellaggi fra le città italiane e straniere e valorizzare il patrimonio locale, con il patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut Français Italia. Sabato mattina è stato inaugurato – in largo Elia Rossi Passavanti, tra piazza del Mercato e corso Tacito – il murale realizzato dall’artista francese Sto per l’edizione 2021 del Festival.

Il murale ‘Révolution’

Il protagonista è ancora una volta il legame che unisce Terni, sede dei promotori del festival – la casa editrice Gn Media – e Saint-Ouen, gemellata dal 1961 con la città umbra. Un legame rinnovato attraverso due residenze parallele all’insegna del tema ‘Vive la Révolution’, declinato dagli artisti vincitori di una doppia call internazionale lanciata lo scorso settembre. La prima residenza, tenutasi fra il 25 ottobre e il 5 novembre, ha portato a Terni l’artista francese Sto, autore del murale ‘Révolution’, un originale affresco contemporaneo che mescola elementi della mitologia romana e naturali, come simboli di un’auspicabile rivoluzione ecologica. Un murale di grandi proporzioni, che sarà una nuova porta di accesso alla piazza del Mercato – in attesa del suo restyling – valorizzata dall’illuminazione creata ad hoc dall’Asm Terni. Un murale ecologico, realizzato con i colori forniti da AirLite, società produttrice di vernici sostenibili per l’ambiente, che riducono l’inquinamento dell’aria e il consumo di energia.

La residenza artistica

«Questo affresco è in assoluto l’opera più bella che ho realizzato finora», sottolinea con orgoglio l’artista Sto. «’Révolution’ rappresenta Minerva, dea, tra le altre cose, della vittoria guerriera e dell’arte, e Diana, la dea della natura. Queste due dee romane, due forti figure femminili sono immerse in una vegetazione colorata e abbondante che spero anticipi il futuro dell’uomo. Una rivoluzione ecologica miscelata con una rivoluzione femminista, due grandi sfide della nostra era». Ricordando i giorni di lavorazione del suo affresco, Sto quindi afferma: «Il contatto quotidiano con gli abitanti durante la realizzazione mi hanno dato molto e sono molto felice di offrire questa ‘piccola’ opera d’arte alla città di Terni, carica di una grande e bella energia. Per me è stata una meravigliosa occasione per lavorare in Italia, un Paese fantastico che ho visitato molte volte». La seconda residenza in programma a Saint-Ouen nei prossimi giorni invece vedrà all’opera Aris, figura di spicco nel panorama europeo dell’arte urbana e contemporanea da oltre vent’anni. Nella città francese, realizzerà un progetto appositamente sviluppato per GemellArte dal punto di vista formale con un sovrapporsi di livelli e di figure, un’umanità altra che si stratifica nell’immaginario dell’artista. Dopo la paura e la chiusura che ha coinvolto il mondo intero, Aris porta a Saint Ouen una parete solare, una proposta di nuovi incontri tra esseri eterei, uno spazio della condivisione e della visione utopica.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli