Fa tappa ad Assisi il progetto educativo ‘Genitori in blue jeans’, lanciato da Fondazione Carolina e TikTok pensato per supportare educatori e famiglie italiane ad accompagnare gli adolescenti nel loro percorso online in modo sicuro e consapevole. Un’intesa che poggia sulla concretezza: avviato lo scorso 14 febbraio a Venezia, il progetto prevede una serie di incontri su tutto il territorio nazionale in nove città italiane e la speciale guida ideata per l’occasione, scaricabile dal sito della Onlus e ricca di utili consigli e spunti concreti, per dar vita a un vero e proprio tour di consapevolezza digitale. Il tour di ‘Genitori in blue jeans’ ha già fatto tappa a Venezia e dopo Assisi proseguirà in altre 7 città italiane, per un totale di 9 incontri su tutto il territorio nazionale, isole comprese. L’appuntamento del 31 marzo ad Assisi si svolgerà all’uditorium il Cantico (Hotel Domus Pacis), in piazza Porziuncola 1, a Santa Maria degli Angeli.
Il cyberbullismo
Un cambio di passo che segna l’azione di Fondazione Carolina, dedicata a Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo. «Il benessere dei nostri figli passa necessariamente dalla qualità della loro esperienza digitale – spiega il segretario generale della Onlus, Ivano Zoppi – che dipende non solo dalle loro scelte, ma soprattutto dai genitori e da tutti gli adulti con un ruolo educativo, in termini di ascolto, esempio e presenza». Solo nel 2021 il servizio Re.Te (Rescue Team) di Fondazione Carolina per il supporto in presenza nei casi di più gravi cyberbullismo e violenza online attesta 23 interventi su tutto il panorama nazionale. Circa il 25% riguarda la Lombardia, con particolare riferimento alla cintura di Milano. Piemonte e Lazio sono al secondo posto con il 15% circa degli episodi.
Assisi capitale della spiritualitÃ
«Le nostre statistiche – continua Ivano Zoppi – attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del web». Un trend che, negli ultimi due anni condizionati dalla pandemia, conferma quanto il rapporto dei minori con le nuove tecnologie sia molto più che sbilanciato. «Assisi è la capitale della spiritualità , della fratellanza e della contemplazione. Un contesto unico al mondo che crediamo possa dare luogo ad un ragionamento profondo e partecipato sulle risposte, i percorsi, i modelli e gli strumenti che davvero possiamo mettere in campo per uscire da quell’impasse emotivo in cui molti dei nostri figli sembrano aver smarrito la spensieratezza e l’entusiasmo tipici della loro età », aggiunge Zoppi. «Per questo si rende necessario – evidenzia il referente di Fondazione Carolina – un nuovo presidio educativo, certamente applicato alla dimensione digitale, ma che passa necessariamente dai territori; dalla scuola alle associazioni sportive, dagli oratori ai campi estivi».
TikTok
«La sicurezza della community di TikTok, in particolare quella degli utenti più giovani, è la nostra priorità assoluta», commenta Giacomo Lev Mannheimer, head of government affairs and public policy sud Europa di TikTok. «Il coinvolgimento di genitori e educatori è fondamentale per raggiungere questo obiettivo e per questo siamo orgogliosi di poterli supportare lavorando al fianco di Fondazione Carolina. Gli adolescenti hanno bisogno di essere ascoltati, e per questo il nostro approccio cerca di promuovere un dialogo sulla sicurezza online per contribuire alla costruzione di un clima di fiducia e apertura all’interno delle famiglie e del contesto educativo». TikTok supporta questo progetto proseguendo il proprio percorso orientato alla sicurezza della community e volto a creare una cultura della sicurezza digitale ed è in questa direzione che vengono costantemente migliorate e aggiornate le policy, le risorse e gli strumenti, come per esempio l’innovativo controllo famigliare, a disposizione degli utenti.