L’attacco, frontale, è nei confronti del sindaco di Giano dell’Umbria, Marcello Bioli, ma la presa diposizione del capogruppo del centro destra, Jacopo Barbarito – che specifica: «Mai nominato il primo cittadino» – punta anche altrove. E arriva fino a Terni.
I progetti «Mi domando – fa sapere Barbarito – se si tratti solo di una curiosa coincidenza il fatto che i progetti del Prg del 2006, del Puc di Bastardo e, in ultimo, quello di Giano capoluogo, recentemente finanziato, siano affidati sempre ad una ristretta cerchia di professionisti, che negli anni si trovano puntualmente ad essere diretti affidatari di incarichi, tra cui spicca un ex assessore diessino ai lavori pubblici del Comune di Terni dei primi anni duemila».
Altri dettagli Poi l’esponente della minoranza prosegue: «Tanto per rimanere in tema di casualità, l’autore della valutazione ambientale strategica del piano regolatore è lo stesso che ha curato la progettazione del parco urbano di Bastardo; altra casualità sta nel fatto che qualcuno di questi professionisti ora si trovi a lavorare anche a Campello sul Clitunno. In ultimo, per giunta, il 30 dicembre 2014 il consiglio comunale, con voto contrario della minoranza, tra cui il sottoscritto, ha aumentato, da 20 a 40mila euro la cifra al di sotto della quale era possibile un affidamento diretto e, magicamente, qualche giorno dopo venne affidato quello per la progettazione del Puc3 di Giano a uno dei professionisti sopra richiamati, per un importo sempre prossimo al tetto massimo consentito».
I preventivi Barbarito, in conclusione, chiede polemicamente «se in tutta la regione non vi siano altri professionisti atti allo scopo, nello spirito del legislatore che sancisce il principio di rotazione, e quanti preventivi sono stati consultati prima di procedere a tali affidamenti nonché, in ultimo, se si sia fatta un’attenta valutazione sul ricorso a risorse interne che, vista la legislazione vigente, consentirebbero un notevole risparmio di risorse pubbliche».
Il progettista L’identikit tracciato da Jacopo Barbarito e fin troppo preciso: l’«ex assessore diessino ai lavori pubblici del Comune di Terni dei primi anni duemila» non può che essere Stefano Bufi che, infatti, conferma: «Io, effettivamente – spiega – ho lavorato al Prg di Giano dell’Umbria nel 2000, realizzato il progetto della piazza del Mercato di Bastardo, nel quadro del Puc 2005 ed ora sto lavorando al progetto di riqualificazione del campeggio di Giano. Ma non credo di essere l’unico professionista che si trova in questa situazione e, comunque, ritengo di non poter essere tirato in ballo in una polemica politica che non mi riguarda. I documenti relativi alla mia attività professionale sono comunque e ovviamente a disposizione».
Forza Italia Sull’argomento interviene il capogruppo di Forza Italia in Regione, Raffaele Nevi: «Jacopo
Barbarito mi ha segnalato l’ennesimo caso di affidamenti diretti di incarichi di lavori pubblici (Puc) alle stesse persone che puntualmente hanno militato o militano nei partiti del centro sinistra. Queste curiose ‘coincidenze’ destano preoccupazione e sarebbe bene che la Regione invece di mantenere un ‘chiassoso silenzio’, facesse
finalmente luce su queste ‘coincidenze’ che si verificano da 15 anni e che lasciano non pochi dubbi e sospetti tra i cittadini e tra i professionisti che operano sul territorio».