A inizio febbraio hanno rubato dieci fucili dalla sua abitazione, a Città di Castello, e poco dopo il genero lo ha contattato, ponendosi come intermediario con gli autori del furto, chiedendo qualche centinaio di euro in cambio di uno dei fucili rubati. La vittima – 49enne tifernate – ha contattato i carabinieri che hanno arrestato in flagranza il genero, 37enne di origini campane e sottoposto alla sorveglianza speciale.
I militari dell’Arma si sono presentati all’appuntamento fra i due e, dopo lo scambio di denaro, sono entrati in azione. Il 37enne, condotto in caserma, ha collaborato, portando gli investigatori sul luogo – un casolare delle campagne di San Giustino – dove c’erano sei dei dieci fucili rubati.
Nella circostanza, i carabinieri hanno anche fermato una donna di 52 anni che non ha saputo spiegare le ragioni della sua presenza di notte in quel luogo. Per il 37enne l’arresto è scattato per estorsione, ricettazione e violazione della sorveglianza speciale. La 52enne è stata denunciata in stato di libertà per concorso in ricerttazione. Le indagini proseguono per ricostruire dettagliatamente la vicenda.