Un progetto che si pone l’obiettivo principe di riunire gli amanti ’under’ 18’ del golf per renderli una squadra – pur restando associati ai propri club di appartenenza – e farli crescere stimolando la partecipazione ai ranking giovanili. A svilupparlo è la Federgolf Umbria che, nella giornata di sabato, ha dato il via all’attività 2018 con un primo incontro a Perugia: 32 i ragazzi tra i 7 ed 16 anni protagonisti nella struttura in località Santa Sabina. Prossimo appuntamento fissato per il 10 novembre al Valle di Assisi di Santa Maria degli Angeli.
La partecipazione
Oltre i 50 ragazzi che hanno aderito all’iniziativa della Federgolf Umbria. Come detto a sfidarsi – ci sarà un ranking per stabilire la graduatoria al termine della stagione – sabato sul green di Santa Sabina sono stati in 32, provenienti dai sette club dei giovani dei circoli regionali: un progetto aperto sia ai neofiti che a coloro che utilizzano il cosiddetto sistema a vantaggio ‘ad handicap’, ovvero un modo per consentire ai meno esperti di competere con i giocatori più abili. Si è registrata la presenza di golfisti ‘under’ da Perugia, Città di Castello, Marsciano, Terni e Foligno. Coinvolti i golf club Perugia, Antognolla, Caldese, Castello, Assisi e La Romita Terni.
La motivazione e la ‘spinta’ Francesco Molinari
Una giornata che ha permesso ai giovani golfisti di entrare in contatto con i maestri Alessandro Rességuier, Maurizio Taricone, Santiago Mignini e Giovanni Losso. In rappresentanza della Federgolf c’erano il delegato regionale Paolo Cesarini, quello provinciale per Perugia Matteo Bragone e per Terni Nico Falocco; con loro anche il responsabile dell’attività giovanile Fabrizio Grugni. Ad aprire le porte agli ospiti il direttore del Golf Club Perugia Luca Bonini. «Questa iniziativa – commenta Cesarini – serve a motivare i ragazzi affinché intraprendano questo sport, ultimamente molto apprezzato anche grazie al successo internazionale di Francesco Molinari tra Ryder Cup, Quicken Loans National negli Stati Uniti e il The Open Championship nel Regno Unito. Uno sport che deve sfatare svariati pregiudizi, in primis non è vero che è esclusivamente per ricchi: è trasversale e in linea con prezzi/costi degli altri. I ragazzi si stanno avvicinando a questa attività».