di F.L.
È atteso martedì 18 gennaio, al massimo mercoledì 19, il nuovo Dpcm firmato dal premier Mario Draghi che dovrà elencare la lista dei negozi e delle attività in cui, dal prossimo 1° febbraio, si potrà accedere senza il green pass, anche quello base. L’accordo è stato raggiunto – riferisce Il Corriere della Sera – dopo giorni di trattative tra il ministero della pubblica amministrazione e quello dello sviluppo economico. Le eccezioni comprenderanno un numero ridotto di esercizi commerciali.
Dove si può entrare
Non sarà necessario alcun tipo di green pass per entrare nei negozi di generi alimentari al dettaglio e nei supermercati, in quelli che vendono surgelati e bevande, nelle pescherie, nelle attività all’ingrosso di prodotti ittici e di carne e nei mercati all’aperto. Anche in farmacie e parafarmacie non occorrerà esibire la certificazione – dunque si potranno acquistare anche altri prodotti oltre alle medicine -, così come dagli ottici. Lo stesso varrà nelle edicole all’aperto, i cosiddetti chioschi, mentre non nei negozi al chiuso che vendono i giornali o articoli di cartoleria. Infine niente obbligo di pass anche nei negozi per gli alimenti e la cura degli animali, nelle pompe di benzina e nei negozi addetti alla vendita dei combustibili per la casa (legna, pellet, cherosene e gli altri prodotti per stufe e camini).
Dove non si può entrare
In tutte le altre tipologie di attività commerciali, sarà invece necessario esibire almeno la certificazione verde che si ottiene con un tampone antigenico negativo (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore). Tra queste figurano le librerie, i negozi che vendono prodotti per la cosmesi e le tabaccherie, nei quali gli articoli in vendita non rientrano tra quelli ritenuti «essenziali per la cura della persona».