Pierpaolo Filippin, l’escursionista 40enne originario di Gubbio e residente a Pordenone di cui non si avevano più notizie da due giorni, è stato trovato senza vita nel pomeriggio di martedì, vittima di una caduta purtroppo fatale. Il suo corpo è stato avvistato dai tecnici del Soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia, operativi a bordo dell’elicottero della Protezione civile. Si trovava sul versante meridionale della cima del monte Tremol, a circa 1.500 metri di altitudine. Il 40enne potrebbe aver deciso di abbandonare il sentiero per percorrere un canale via via più ripido, con pendenze fino a 45 gradi. Il medico del Soccorso alpino, condotto sul posto, ha effettuato la constatazione del decesso e il magistrato di turno a Pordenone ha autorizzato la rimozione del corpo. Complesso il recupero della salma che è stata caricata sul velivolo e trasportata a valle.
Alle ricerche hanno preso parte il Soccorso alpino e speleologico in coordinamento costante con i vigili del fuoco, le squadre SAF dei vigili del fuoco, i soccorritori della Guardia di finanza di Tolmezzo, il Corpo forestale regionale, i carabinieri della Compagnia di Sacile (stazione di Aviano), i volontari della Protezione civile, la polizia Locale di Udine: in tutto un’ottantina di persone.
