di M.L.S.
Avevano realizzato un deposito di materiali per la propria attività su un terreno agricolo, in assenza dei necessari titoli edilizi. Per questo motivo due imprenditori eugubini sono finiti nei guai, denunciati in stato di libertà dai darabinieri forestali del Nucleo di Gubbio. L’area, di circa 5 mila metri quadrati – riferisce una nota dell’Arma – era completamente recintata e all’ingresso era stato posto un cancello. Era stata realizzata una modifica permanente dello stato materiale e della morfologia del suolo per adattarlo ad un impiego diverso da quello che gli era proprio, in relazione alla condizione naturale e alla qualificazione giuridica.
Nel contesto delle indagini è emerso che periodicamente venivano bruciati materiali di risulta dell’attività edile, tra cui infissi in legno, porte, bancali, atto che si configura nel reato di combustione illecita di rifiuti e che prevede la reclusione da 2 a 5 anni e obbligo del ripristino dello stato dei luoghi, del risarcimento del danno ambientale, oltre al pagamento delle spese per la bonifica. L’area interessata è stata sequestrata e la procura di Perugia ha aperto un fascicolo processuale a carico dei due presunti responsabili.