I colori della Bonaffini tornano in Umbria

La pittrice di origini siciliana esporrà dal 17 al 30 novembre presso la Galleria ‘Mentana’ di corso Vecchio

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«La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura» ed Antonella Bonaffini sembra aver fatto di questa frase della poetessa Alda Merini il suo parametro di vita.

La ‘pittrice del buio’

L’artista siciliana, ternana d’adozione e conosciuta al suo pubblico come ‘la pittrice del buio’, da sempre dipinge di notte, quando il mondo si quieta e tutto, nel silenzio, diviene voce. I suoi dipinti prendono forma in quelle ore, i colori impreziosiscono le tele, tutto magicamente si compone quasi le sue dita fossero guidate da una forza superiore che nel tempo non l’ha mai abbandonata, facendola affermare nel panorama pittorico italiano.

Antonella Bonaffini

Un legame stretto con l’Umbria

Antonella Bonaffini si propone con la stessa spontaneità che l’ha sempre contraddistinta, facendola amare dal suo pubblico che risponde sempre affettuosamente e con grande partecipazione. In Umbria la pittrice sa che c’è un pubblico che non delude, che da sempre la segue e che del suo successo si compiace. Se le si chiede cosa ami di questa regione, risponde «l’Umbria conserva sapori e profumi appartenuti alla mia infanzia, alla mia famiglia. In pochi sanno che uno dei primari storici dell’Umbria, il professor Giuseppe Arena conosciuto come ‘il mago dei prematuri’, era mio zio. Conosco benissimo Spoleto perché parte della mia famiglia è ancora li. Vivo e lavoro a Roma ma è in Umbria che deciderò di staccare la spina. È una terra che mi ha sempre accolto con molto calore e nella quale vorrei invecchiare».

In mostra a Terni

Questa volta i suoi dipinti andranno a Terni, in corso Vecchio, nella Galleria ‘Mentana’. Il vernissage è fissato per sabato 17 novembre alle ore 17.30 e la mostra proseguirà fino al 30 novembre. La presentazione sarà a cura dello storico Marco Grilli, il coordinamento artistico è affidato a Daniela Pacelli ed ancora una volta, a Terni, «a vincere sarà il colore».

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